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L'immunologa di Padova

La proposta di Viola: «Lockdown programmati, una settimana al mese»

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L'immunologa Antonella Viola
L'immunologa Antonella Viola
L'immunologa Antonella Viola
L'immunologa Antonella Viola

«La situazione sta precipitando un po' ovunque, ma non serve un lockdown generale. Bisognerebbe intervenire in maniera mirata a seconda della situazione epidemiologica, della disponibilità di letti in terapia intensiva e della capacità di fare tamponi». Lo ha detto l’immunologa padovana Antonella Viola, intervenendo a "24Mattino" su Radio 24.

«La mia proposta - ha aggiunto - è un lockdown programmato, ad esempio una settimana al mese, poi decide il Cts come e quando, così si sa in anticipo e possiamo organizzarci da qui a giugno, e il resto delle tre settimane possiamo avere una vita regolare sempre rispettando le regole».

Per Viola infine l’ipotesi di tenere solo i settantenni a casa «ha poco senso, non risolverebbe i problemi perché l’età media dei ricoverati è bassa e chi va al pronto soccorso, vero problema adesso, è ogni fascia di età».

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