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L'evento

Calo delle nascite, l’infertilità si previene fin dall’adolescenza

Congresso medico al Parc Hotel di Peschiera il prossimo 4 febbraio
Il dottor Matteo Sulpasso
Il dottor Matteo Sulpasso
Il dottor Matteo Sulpasso
Il dottor Matteo Sulpasso

La rotta dell'«inverno demografico» che sta caratterizzando la popolazione italiana si può invertire anche con la prevenzione dell'infertilità già in età pediatrica. Ne sono convinti gli specialisti in andrologia, ginecologia e pediatria che sabato 4 febbraio interverranno al congresso medico «Denatalità oggi e prevenzione dell'infertilità in età pediatrica e nell'adolescenza» che si terrà al Parc Hotel di Peschiera del Garda.

Secondo il dottor Matteo Sulpasso, responsabile dell'Unità operativa di Chirurgia pediatrica all'ospedale Pederzoli di Peschiera e responsabile scientifico del congresso, il calo progressivo delle nascite certificato ogni anno dall'Istat non sarebbe infatti dovuto solo a cause di tipo socio-economico, ma anche se non soprattutto all'infertilità.

Patologie in età pediatrica non trattate

«Tra le cause delle culle vuote sicuramente un ruolo lo gioca il pesante aumento dell'infertilità femminile e maschile», conferma Sulpasso. «La ricerca medico-scientifica ha evidenziato che diverse patologie già presenti in età pediatrica e nell'adolescenza, se non individuate e trattate precocemente, provocano gravi ripercussioni sulla sessualità e sulla fertilità», prosegue. «Ecco perché la diagnosi corretta e tempestiva è la migliore garanzia per limitare le conseguenze in età adulta. In questo», aggiunge lo specialista, «giocano un ruolo determinante la professionalità e capacità dei colleghi pediatri di libera scelta di individuare e trattare i problemi ginecologici e andrologici dei loro piccoli pazienti».

Da tempo Sulpasso, chirurgo e andrologo pediatra, ha proposto l'adozione a livello nazionale della «scheda andrologica», un modello di prevenzione che i pediatri sarebbero chiamati a compilare periodicamente andando a costituire una parte importante del bilancio di salute del bambino. Tema, questo, che durante il convegno sarà affrontato dal dottor Francesco Soffiati, pediatra e segretario provinciale Fimp (Federazione italiana medici pediatri) di Verona.

Bilancio andrologico non obbligatorio

«Il bilancio andrologico non è ancora obbligatorio, stiamo aspettando l'ufficializzazione formale da parte del ministero della Salute», fa sapere Sulpasso. «Oggi in Italia le patologie andrologiche si manifestano quasi tutte in età pediatrica», osserva, «se fossero viste e trattate precocemente eviteremmo tanti casi di infertilità, invece molto spesso vengono tralasciate perché non danno sintomi». È il caso del varicocele, che «si manifesta in fase prepuberale e puberale iniziale, ed è la prima causa di infertilità maschile se non trattata tempestivamente».

Un'affermazione confermata dai dati: «Rivedendo i miei pazienti a distanza di tempo, ho osservato che quelli operati tra i 12 e i 14 anni sono tutti normalmente fertili, diversamente da quelli a cui il varicocele è stato trattato più tardi», riscontra Sulpasso. Talvolta a remare contro l'intervento chirurgico può essere la preoccupazione dei genitori.

Anche per questo Sulpasso ha ideato una nuova tecnica con il dottor Camillo Aliberti, responsabile del Dipartimento di Diagnostica per immagini e Radiologia interventistica all'ospedale Pederzoli: si tratta dell'embolizzazione venosa angiografica, eseguita con accesso venoso e quindi senza intervento chirurgico né anestesia che, praticata da due anni e mezzo nella struttura gardesana su circa 400 pazienti, verrà presentata durante il congresso.

Rapporto tra inquinamento e infertilità

Di prevenzione dell'infertilità femminile parleranno invece le dottoresse Vincenzina Bruni e Metella Dei, esperte di ginecologia pediatrica. La pediatra Mara Tommasi affronterà il rapporto tra inquinamento ambientale e infertilità, mentre in apertura Paolo Turchi, andrologo, illustrerà i dati su denatalità e infertilità. Il convegno, gratuito, è rivolto a medici, infermieri pediatrici, specializzati in ostetricia, tecnici sanitari di radiologia medica. Le iscrizioni vanno fatte entro il 14 gennaio sul sito www.iclo.eu.•.

Katia Ferraro

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