<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
IL PIATTO

Il dietologo
"La carbonara
piatto equilibrato"

Un piatto di spaghetti alla carbonara
Un piatto di spaghetti alla carbonara
Un piatto di spaghetti alla carbonara
Un piatto di spaghetti alla carbonara

La carbonara non è solo per i buongustai. Questa pasta roman-style supera anche la visita medica. Alla vigilia della quarta edizione del Carbonara Day, che si celebra il 6 aprile, Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista all’Università Campus Biomedico di Roma, sottolinea che «qualunque piatto a base di pasta rientra in un modello equilibrato e mediterraneo, inclusa la Carbonara. In questa ricetta, la pasta apporta i carboidrati a lento rilascio, quindi energia pulita e proteine vegetali, mentre le proteine animali le troviamo nel guanciale e nel rosso d’uovo che aggiunge anche alcune vitamine, come i carotenoidi (precursori della vitamina A) e Vitamina B, presente peraltro anche nei cereali e nel guanciale».

 

I grassi? «Non vanno demonizzati - continua Piretta -, ma bisogna rispettarne la presenza del 25-30% sul totale delle calorie assunte nell’arco della giornata. Discorso diverso è per chi soffre di alcune patologie o di colesterolo alto». E se in questi giorni dovessimo avere voglia di una Carbonara a cena davanti alla serie tv preferita, da soli o in famiglia? Secondo Piretta «Non c’è nessuna controindicazione, anzi. Il triptofano presente nei carboidrati è un amminoacido precursore degli ormoni del sonno e del benessere ovvero della melatonina e della serotonina. In particolare, la pasta essendo ricca di carboidrati stimola la produzione di insulina che a sua volta facilita l’assorbimento del triptofano. E la quantità di guanciale che finisce nel piatto è bassa a tal punto da non avere interferenze col sonno. Ovviamente a cena, in cui il pasto è più frugale, il suggerimento è di mangiare la Carbonara come portata unica».

Suggerimenti