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Vicenza

Fine vita, Zaia incontra Stefano Gheller. «La politica deve garantire la libertà di scelta»

Il governatore del Veneto ha incontrato il 49enne di Cassola affetto da una rara forma di distrofia muscolare che ha ottenuto formalmente l'assenso al suicidio assistito da parte dell'Ulss 7 Pedemontana
Il governatore Luca Zaia con l'assessore Manuela Lanzarin hanno incontrato a Cassola Stefano Gheller (Foto CECCON)
Il governatore Luca Zaia con l'assessore Manuela Lanzarin hanno incontrato a Cassola Stefano Gheller (Foto CECCON)
Il governatore Luca Zaia con l'assessore Manuela Lanzarin hanno incontrato a Cassola Stefano Gheller (Foto CECCON)
Il governatore Luca Zaia con l'assessore Manuela Lanzarin hanno incontrato a Cassola Stefano Gheller (Foto CECCON)

Il presidente del Veneto Luca Zaia questa mattina, mercoledì 19 ottobre, ha fatto visita a Stefano Gheller, nella sua casa di Cassola.

In un incontro durato oltre un’ora, il governatore e il disabile affetto da una grave forma di distrofia muscolare, che lo scorso giugno l’ha portato a chiedere all’Ulss 7 Pedemontana l’appoggio sanitario al suicidio assistito, richiesta accordata per la prima volta in Veneto proprio nei giorni scorsi, hanno parlato del sostegno economico per i disabili gravi, con confronti già attivati anche dall’assessore Manuela Lanzarin, con altre Regioni per innalzare i sussidi attuali sulle forme di malattie gravissime, ma anche del potenziamento della spiaggia per disabili di Jesolo, sull’esempio di quella già attiva a Ravenna, che consente ai malati con respiratore di fare il bagno in mare, che Zaia ha elogiato, promettendo di dotare anche la spiaggia Veneta dello stesso servizio entro il prossimo giugno.

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Fine vita, le parole di Zaia

Tema portante dell’incontro è stato proprio quello della libera scelta sul fine vita: «Ho sempre sostenuto che la politica debba star fuori dai temi etici, e garantire solo la libertà di scelta - ha spiegato Zaia - Ho rifatto la carta di identità da poco, e quando mi hanno chiesto se volevo donare gli organi ho risposto di sì, ma è chiaro che spero non succeda mai. Per il fine vita è la stessa cosa, chi lo chiede non lo fa perché vuole morire, ma perché vuole sentirsi libero di scegliere. E noi questa libertà la garantiremo sempre».

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