Prima, durante e dopo la chemioterapia agli ospedali di San Bonifacio e Legnago entrano in campo le «amiche per la pelle». Sono le estetiste oncologiche dell’Associazione professionale di estetica oncologica Apeo che, con uno specifico ambulatorio gratuito per i pazienti, approdano al Fracastoro e al Mater salutis grazie a un’iniziativa sposata e finanziata da Il sorriso di Beatrice onlus: a renderlo possibile ci sono anche le persone che a dicembre aderirono, a San Bonifacio, alla Carica dei Babbo Natale, la manifestazione con la quale da sette anni si raccolgono fondi per attivare nuovi servizi a favore dei pazienti oncologici.
Il nuovo ambulatorio, che i medici proporranno ai loro pazienti o al quale questi ultimi potranno rivolgersi prenotandosi ai coordinatori di reparto, partirà al Fracastoro martedì e al Mater salutis giovedì prossimi. In questa fase di avvio l’ambulatorio funzionerà, dalle 9 alle 13, il martedì e mercoledì all’ospedale dell’Est veronese, il giovedì in quello della Bassa. I pazienti incontreranno rispettivamente Giovanna Olivieri ed Elena Negoita.
Non solo per le donne
Si parla di pazienti in generale perché l’utenza non è solo femminile: «C’è ad esempio l’esigenza delle donne di far fronte alle sopracciglia che spariscono ma anche quella maschile legata alla tossicità alle unghie dei farmaci», fa estrema sintesi Marta Mandarà, primario delle due Oncologie: nel 2023 al Fracastoro sono state effettuate dodicimila prestazioni, tredicimila al Mater salutis; 1.530 prime visite e 450 - alle Breast unit attive nei due nosocomi - le nuove diagnosi di tumori alla mammella.
Medicina e benessere
Da sempre l’approccio di Mandarà è alla persona nella sua interezza e si spiega così la crucialità di questo nuovo approccio multiprofessionale che mette assieme competenze delle professioni mediche e di chi è un professionista del benessere. «La specialista di estetica oncologica Apeo, che è tale dopo aver frequentato l’unico corso di alta formazione certificato in Italia a livello europeo, tratta le tossicità cutanee e le principali problematiche alle unghie di mani e piedi, proponendo anche trattamenti miorilassanti con dei protocolli validati e certificati», spiegano da Apeo, realtà che quest’anno festeggia il decennale.
All’ambulatorio ci si può rivolgere prima di iniziare le cure, così da preparare la pelle a fronteggiare gli effetti secondari delle terapie a livello cutaneo, durante le terapie o dopo per fronteggiare, per fare qualche esempio, caduta dei capelli, sopracciglia e unghie, gonfiori (dA qui i massaggi decontratturanti o linfodrenanti), cicatrici, perdita di funzionalità fisiologiche, infiammazioni, macchie.