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prima edizione di VM Retina Meeting

Dalla retina liquida a quella stampata in 3D: in Gran Guardia il gotha della chirurgia e della ricerca oculistica

di Camilla Madinelli
Alla tre giorni scientifica in città partecipano 600 specialisti e 78 relatori provenienti da 18 Paesi, per un confronto sui trattamenti chirurgici più innovativi delle patologie della retina
La dottoressa Grazia Pertile dell'Irccs di Negrar e il professor Sigfried Priglinger dell'ospedale universitario di Monaco di Baviera
La dottoressa Grazia Pertile dell'Irccs di Negrar e il professor Sigfried Priglinger dell'ospedale universitario di Monaco di Baviera
Grazia Pertile al convegno sulla retina in Gran Guardia (Madinelli)

Dalla retina artificiale liquida a quella stampata in 3D: a Verona, nel palazzo della Gran Guardia, il gotha della chirurgia oculistica mondiale e della ricerca sulla retina è impegnato da oggi, giovedì 2 maggio, fino a sabato 4 maggio in un congresso internazionale sulla chirurgia retinica organizzato dalla dottoressa Grazia Pertile, direttore dell’Oculistica dell’Irccs Negrar, in collaborazione con il professor Siegfried Priglinger, direttore del Dipartimento di Oftalmologia dell’ospedale universitario di Monaco.

Si tratta della prima edizione di VM Retina Meeting, dove V e M stanno per Verona e Monaco, città nella quale fra due anni si terrà il secondo appuntamento.

Alla tre giorni scientifica in città partecipano 600 specialisti e 78 relatori provenienti da 18 Paesi, per un confronto sui trattamenti chirurgici più innovativi delle patologie della retina - con la discussione attiva di casi clinici - e sullo stato dell’arte della ricerca più recente riguardo a terapie specifiche che potrebbero cambiare radicalmente la vita ai tantissimi pazienti ipovedenti o addirittura privi della vista.

La dottoressa Grazia Pertile
La dottoressa Grazia Pertile

Come la retina artificiale liquida, su cui sta lavorando da tempo anche la dottoressa Pertile con un team “made in Italy”, la terapia genica o la futuristica retina stampata in 3D.

La mattinata di domani, venerdì, sarà dedicata alla live surgery con sette sale operatorie collegate in diretta tra Europa e Asia (ospedali di Negrar, Ankara, Barcellona, Lovanio, Mumbai, Roma e Sulzbach). Un’opportunità concreta di confronto e discussione sui vari approcci chirurgici.

Gli specialisti faranno il punto anche sullo stato dell’arte della ricerca per la cura di patologie retiniche, che ancora oggi non hanno una soluzione clinica definitiva.

L’Unità operativa complessa di Oculistica dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, struttura di riferimento regionale per le gravi patologie della retina, esegue ogni anno 1.500 interventi di chirurgia vitreoretinica con oltre il 60 per cento di pazienti provenienti da altre regioni italiane.

Il numero dei casi complessi, anche pediatrici, trattati ogni anno, pone l’Oculistica in Valpolicella ai massimi livelli nazionali e internazionali.

La dottoressa Pertile è una dei maggiori esperti di chirurgia della retina ed è la prima donna ad aver ricevuto nel 2018 il premio “Reja Zivojnovic”, conferito ogni anno a uno specialista oftalmologo che a livello mondiale si è distinto nell’ambito della chirurgia vitreoretinica. 

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