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studio clinico comparativo

Da Vinci, Hugo e Versius: i chirurghi danno i «voti» ai robot

Per la prima volta in Europa è stato avviato a Verona: i tre macchinari sono tutti installati nelle sale operatorie dell'Azienda ospedaliera universitaria integrata
Studio clinico comparativo di chirurgia robotica all'Azienda ospedaliera (Perina)
Studio clinico comparativo di chirurgia robotica all'Azienda ospedaliera (Perina)
Studio clinico comparativo di chirurgia robotica all'Azienda ospedaliera (Perina)
Studio clinico comparativo di chirurgia robotica all'Azienda ospedaliera (Perina)

Per la prima volta in Europa è stato avviato a Verona uno studio clinico comparativo di chirurgia robotica con le tre apparecchiature attualmente disponibili sul mercato, i robot Da Vinci (già presente da anni), Hugo e Versius.

Da questo mese, i tre macchinari sono tutti installati nelle sale operatorie dell'Azienda ospedaliera universitaria integrata. Le equipe di chirurghi che li guideranno ne valuteranno l'efficienza, la maneggevolezza e l'efficacia clinico-funzionale. L'obiettivo è consentire ai pazienti di usufruire delle tecnologie più innovative, oltre a fornire all'azienda sanitaria i dati necessari per la riduzione dei costi e il potenziale aumento delle prestazioni erogabili. A livello internazionale, infatti, non ci sono studi che abbiano comparato le tre piattaforme per evidenziarne gli specifici vantaggi.

Lo studio comparativo inizierà in Urologia, con gli interventi di prostatectomia radicale, a stretto giro tutte le altre chirurgie specialistiche della AOUI metteranno in atto specifici protocolli di utilizzo.

Il costo complessivo dello studio è di 1,7 milioni per la durata di un anno, finanziato dalla Regione Veneto. Il progetto è stato presentato questa mattina dall'assessore alla Sanità del Veneto Manuela Lanzarin, dal direttore generale della AOUI Callisto Bravi, dal rettore dell'università di Verona Pier Francesco Nocini e dai due chirurghi direttamente coinvolti: il professor Alessandro Antonelli, direttore di Urologia, e il professor Simone Giacopuzzi, responsabile della Chirurgia laparoscopica e robotica del tratto esofageo superiore.

Laura Perina

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