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Burioni a Che Tempo che fa: «Il Covid non è un raffreddore. Bisogna vaccinare, soprattutto i bambini»

Burioni a Che tempo che fa su Rai3
Burioni a Che tempo che fa su Rai3
Burioni a Che tempo che fa su Rai3
Burioni a Che tempo che fa su Rai3

«Il Covid, pur con la sua variante Omicron che sembra essere un po’ meno patogena di quelle precedenti, rimane un virus contagiosissimo e pericolosissimo», a sostenerlo è il  virologo Roberto Burioni ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa su Rai3.

«Il modo con il quale limitiamo i danni che fa questo virus così pericoloso è la vaccinazione, ma purtroppo questa coscienza sta svanendo, le vaccinazioni non stanno andando avanti bene. In questa settimana appena trascorsa rispetto a quella precedente le nuove vaccinazioni sono di nuovo calate, ancora il 22% in meno e purtroppo calano anche le terze dosi, calate del 7%. Si sta sottovalutando in questo momento il pericolo costituito da questo virus e l’importanza della difesa, che è il vaccino».

Secondo Burioni questo atteggiamento si riflette soprattutto per quanto riguarda i bambini: «Anche in questo caso c’è una grave sottovalutazione. Negli Stati Uniti il Covid è diventata la decima causa di morte pediatrica e nel nostro Paese, nella pandemia finora trascorsa, nella fascia tra 5 e 11 anni abbiamo avuto 15 morti, 71 in terapia intensiva e 3100 bambini ricoverati».

E aggiunge: «Quest'ultimo è il dato più importante, perché di questi 3.100 più di un terzo stavano benissimo, erano bambini in perfetta salute che si sono ammalati e sono finiti in ospedale. Questa osservazione è incompatibile col dato della copertura attuale in questa fascia d’età, che è soltanto del 37%, e questa è una media, perché in alcune zone dell’Italia siamo sotto il 20% e anche in questo caso purtroppo, nonostante il gran numero di bambini ancora da vaccinare, le vaccinazioni stanno inesorabilmente calando».

E conclude: «Purtroppo questo virus non è un raffreddore, è pericoloso e contagioso, ma per fortuna abbiamo un’arma molto potente, efficace e sicura, un miracolo della scienza che si chiama il vaccino. Quello che dobbiamo fare è vaccinare, chi non ha fatto la prima dose la deve fare, chi non ha fatto la terza deve farla, soprattutto vacciniamo i bambini. È vero che dovremo convivere con un virus, ma conviverci non vuol dire vivere facendo finta che non esista, sarebbe un errore molto grave».

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