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L’INNOVAZIONE

Bambini ustionati, maschere in stampa 3D per un recupero meno doloroso

Un decisivo progetto pilota condotto dal centro di riabilitazione pediatrica Romans Ferrari di Lione. Ha una sede a Brescia l'azienda distributrice di super stampanti
Le protesi realizzate su misura con scanner e stampanti 3D: perfetta riproduzione del volto senza pressione
Le protesi realizzate su misura con scanner e stampanti 3D: perfetta riproduzione del volto senza pressione
Le protesi realizzate su misura con scanner e stampanti 3D: perfetta riproduzione del volto senza pressione
Le protesi realizzate su misura con scanner e stampanti 3D: perfetta riproduzione del volto senza pressione

C’è anche Brescia dietro alla svolta epocale in ambito medicale: un’innovazione nella ricerca per curare le ustioni gravi al viso dei bambini attraverso un processo non invasivo e sostitutivo del doloroso calco in gesso del volto. È il progetto pilota condotto dal centro di riabilitazione pediatrica Romans Ferrari di Lione in collaborazione con 3DZ, azienda distributrice di stampanti 3D con quartiere generale a Castelfranco Veneto e diverse sedi distaccate sul territorio nazionale tra cui proprio Brescia, oltre 9 filiali estere. Un importante passo a favore della medicina e (almeno per ora) dei piccoli pazienti.

Il volto dei bambini ustionati riprodotto in 3D

«I bambini con ustioni al volto vengono trattati con l’applicazione di placchette sul volto. Al loro interno vengono aggiunti dispositivi in silicone che svolgono un massaggio sulla zona ustionata e consentono una migliore guarigione e cicatrizzazione, soprattutto sulla pelle innestata - spiega Cristian Parmeggiani della sede di Brescia -. I metodi tradizionali, prevedono l’applicazione direttamente sulla pelle di strisce di gesso per la riproduzione del volto: un processo doloroso e fastidioso, che mette a dura prova una pelle già indebolita, momento in cui il bambino subisce quindi un secondo trauma.

Con questa iniziativa, invece, le ortesi facciali vengono realizzate su misura con scanner e stampanti in 3D. In questo modo si riesce a ottenere una perfetta riproduzione del volto del paziente nei minimi dettagli, senza alcuna pressione e aumentando la precisione della protesi facciale disegnata, raffigurando perfettamente il loro volto».

Un'innovazione premiata alla fiera Global Industrie 

È stato il centro Romans Ferrari, struttura di rieducazione pediatrica che si occupa da molti anni di bambini gravemente ustionati, cerebrolesi e politraumatizzati, a interpellare e a coinvolgere gli studenti dell’Ecole Centrale de Lyon e la sede francese di 3DZ: una collaborazione premiata alla fiera Global Industrie, la manifestazione francese più importante del settore industriale, per aver ideato un processo alternativo nella realizzazione delle ortesi da applicare al volto.

«Invece del calco in gesso, si effettua una scansione del viso. La protesi viene realizzata attraverso una stampante 3D. Il tutto senza nemmeno toccare il volto del paziente, quindi in maniera non invasiva e al tempo stesso più precisa», ribadisce Parmeggiani. Idea sviluppata concretamente e divenuta realtà nei primi mesi del 2022 con ottimi risultati.

Quando la tecnologia 3D rivoluziona la cura del paziente

«Un progetto umano - conclude l'ingegnere - che ha a cuore la salute futura di questi bambini. La digitalizzazione sostituisce la fusione in gesso e la stampa 3D sostituisce la fresatura manuale dei dispositivi di massaggio. I vantaggi della tecnologia della scansione 3D e stampa 3D, in questo caso, sono ovviamente per i pazienti ma pure per la struttura ospedaliera che la utilizza».

Prossimo obiettivo: utilizzo in telemedicina e per altre parti del corpo

Realizzazione che ha una visione ben più ampia e che guarda al futuro: l’evoluzione del progetto, infatti, sarà l’adattamento alla telemedicina, per poter essere al servizio di chi ne ha bisogno anche a centinaia o addirittura migliaia di chilometri di distanza, ma si spera anche nella possibilità, un domani, di poter trattare parti del corpo molto più estese. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marta Giansanti

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