Lo aveva scritto sulla sua pagina Facebook alcuni giorni fa, lo ha ribadito ai microfoni della trasmissione 'Il mondo nuovo', su RaiRadio1: "Basta con le bugie", afferma Antonella Viola, ricercatrice e docente all'Università di Padova, "non è vero che un bicchiere di vino al giorno fa bene o che il consumo moderato di alcol non è un problema per la salute pubblica. Lasciamo libere le persone di vivere come vogliono, ma diciamo loro la verità! L'alcol fa male e anche un consumo moderato danneggia il cervello e aumenta il rischio di tumori".
La dose sicura? E' zero
E poi argomenta: "La scelta dell’Irlanda, approvata dalla Commissione europea, di equiparare alcol e sigarette e di inserire nell’etichetta delle bevande alcoliche gli avvertimenti sui danni per la salute non è giusta: è giustissima! L’alcol è un cancerogeno, direttamente collegato al cancro del seno, colon-retto, fegato, esofago, bocca e gola. Non c’è una dose sicura: come per le sigarette, la dose sicura è zero! Capisco che sentire queste cose sia spiacevole, ma non è nascondendole che affronteremo il problema degli effetti del consumo di alcol sulla salute. I cittadini devono sapere e poi scegliere responsabilmente".
"Chi beve ha un cervello più piccolo"
Su RaiRadio1 ha poi aggiunto: "L'alcol, qualunque tipo di alcol, anche quello contenuto nella birra, nel vino, nell'aperitivo, è un cancerogeno" ha ammonito la ricercatrice. E gli studi scientifici hanno confermato che anche un drink al giorno "aumenta del 6% nella donna il rischio di cancro alla mammella e già col secondo bicchiere questo rischio aumenta del 27%". I tumori direttamente associati anche al consumo moderato di alcol - ha detto ancora Viola - sono quelli che appunto colpiscono la mammella e il colon retto, ma non solo, anche la bocca, l'esofago, la laringe e il fegato. A questo devo aggiungere anche che un recente lavoro pubblicato sulla rivista 'Nature communications', che è una buona rivista, ha dimostrato in maniera molta solida che le persone che bevono uno o due bicchieri di bevande alcoliche al giorno, quei famosi due bicchieri di vino a pasto o l'aperitivo dopo il lavoro, ebbene queste persone hanno un volume del cervello inferiore rispetto a chi non beve e presentano delle alterazioni strutturali proprio visibili. Quindi anche un consumo moderato danneggia il cervello, non solo l'abuso".