L'Ulss 9 Scaligera ha avviato un progetto per combattere l'AMR, Anti Microbial Resistance, in italiano l'antibioticoresistenza, ovvero l’incapacità degli antibiotici di essere efficienti a causa di diversi fattori.
Antibioticoresistenza: perché gli antibiotici funzionano meno
La comunità scientifica ha individuato come cause della resistenza agli antibiotici l’aumentato uso di questi farmaci, spesso non appropriato sia in medicina umana che veterinaria; l’uso degli antibiotici in zootecnia e in agricoltura; e una maggiore diffusione dei ceppi resistenti dovuto a un aumento dei viaggi e degli spostamenti internazionali.
In pratica l'uso continuo e massiccio degli antibiotici permette ai ceppi di batteri più resistenti di emergere e diffondersi.
Secondo il rapporto di sorveglianza stilato nel 2023 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità/Europa e dal Centro Europeo per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (ECDC), e citato dall'Ulss Scaligera, nel Vecchio Continente i decessi attribuibili alla resistenza microbica sono stati nel 2020 (ultimo dato disponibile) oltre 35 mila (per la precisione: 35.813), di cui 11 mila solo in Italia.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) indica prioritario, al fine della prevenzione e il controllo delle infezioni, l’adozione di specifici programmi di prevenzione e controllo delle infezioni che vedano la partecipazione di tutti i livelli del sistema sanitario. In Italia, il Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025 si pone l’obiettivo di «fornire linee strategiche e operative per affrontare il problema dell’AMR».

Il progetto veronese
L’impegno è quello di migliorare ed elevare i livelli di consapevolezza per l’uso appropriato degli antibiotici.
Oggi, 10 agosto 2023, nella sede dell’ULSS 9 Scaligera a Verona è stato presentato il progetto Le buone pratiche per la salute - Lotta all’antibiotico resistenza: si tratta di una campagna di informazione, con un questionario già distribuito in oltre 2500 copie nelle farmacie e un altro set di domande disponibile online, accessibile con un codice QR e distribuito nelle farmacie di Federfarma, allo scopo di rilevare il grado di consapevolezza dei cittadini nell’uso appropriato degli antibiotici.
A illustrare il progetto e il relativo questionario sono stati Denise Signorelli, direttore sanitario, Diana Pascu, responsabile UOS Risk Management, Stefano Nardi, responsabile Osservatorio Infettivologico Aziendale ed Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona.
Gli obiettivi del progetto
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Indagare la reale consapevolezza della cittadinanza sul pericolo dell’antimicrobico resistenza e delle sue cause;
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Stimolare la responsabilità del singolo e della collettività al fine di ottenere un loro coinvolgimento nel contribuire attivamente al contrasto dell’AMR;
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Accrescere il livello di consapevolezza del cittadino sull’uso appropriato degli antibiotici;
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Informare sulla necessità di assumere antibiotici solo quando strettamente indicato per ridurre il rischio di inefficacia quando necessari;
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Informare sull’importanza del rispetto della durata del trattamento, del dosaggio prescritto e sulla necessità di riferire qualsiasi effetto collaterale emerga durante il trattamento.