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Campagna di sensibilizzazione

Allergie, ne soffre un quarto dei veronesi: «Sintomi non più solo in primavera». Una staffetta per sensibilizzare

di Camilla Ferro
Sabato screening ed esami gratuiti al Policlinico da cui partirà la staffetta «Percorsa» in tutta Italia
Da sinistra, Caminati, Micheletto e Serra
Da sinistra, Caminati, Micheletto e Serra
Da sinistra, Caminati, Micheletto e Serra
Da sinistra, Caminati, Micheletto e Serra

«Sono sempre di più i veronesi allergici ed asmatici. Ed è cresciuta anche la durata dei sintomi, insieme al numero di allergie per singolo paziente». Questo il quadro presentato ieri dal dottor Claudio Micheletto, primario della Pneumologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e dal professor Gianenrico Senna direttore di Allergologia e Asma center, protagonisti «veronesi» insieme al dottor Marco Caminati (ricercatore universitario) dell’evento «Percorsa di salute» che sabato interesserà anche la nostra città.

Sarà possibile, prenotando sul sito fare uno screening, eseguire gratuitamente la spirometria al Policlinico di Borgo Roma e partecipare alla «staffetta» che unirà diverse città e regioni italiane per sensibilizzare sul tema.

«Le allergie sono un problema per il 25% dei veronesi», hanno spiegato i tre medici, «e la primavera è il periodo più critico perché oltre alla graminacee, impollinano anche betulla, parietaria ed olivo. Questo comporta non solo l’aumento dei pazienti ma soprattutto un allungamento del periodo in cui si manifestano i disturbi: non più solo maggio-giugno ma adesso anche febbraio-ottobre, quindi con terapie più lunghe e complicate».

Quanto all’asma bronchiale - di cui l’allergia stagionale è la principale causa - ne soffre l’8% dei veronesi. «È importante la diagnosi precoce», ha sottolineato Micheletto, «perchè il paziente adeguatamente trattato può condurre una vita normale e attiva, facendo pure attività sportiva. Diverso è il caso dell’asma grave che colpisce il 3% degli asmatici totali, e che viene curata con i nuovi farmaci biologici che agiscono direttamente sul processo infiammatorio bronchiale al posto del cortisone: sono farmaci ospedalieri ad alto costo (mille euro a fiala) che vanno gestiti direttamente dallo specialista».

E Senna: «Sono circa 200 i pazienti presi in carico dal nostro Asma Center a Borgo Roma, di cui 50 in cura per una rara forma di vasculite sistemica che si presenta con un peggioramento dell'asma grave».

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