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Sabato 4 maggio

A Verona parte la «PerCorsa» sulle malattie respiratorie croniche, con spirometria ed esami gratuiti

Una spirometria
Una spirometria
Una spirometria
Una spirometria

Di corsa per sensibilizzare sulle malattie respiratorie croniche. Succederà sabato 4 maggio con la prima tappa di «PerCorsa di salute» che parte dall'Allergologia Asma Center all'ospedale di Borgo Roma (Piazzale L. A. Scuro, 10).

Articolata in 11 giornate di incontro presso Centri ospedalieri selezionati su tutto il territorio italiano, l’iniziativa è ideata e promossa da Respiriamo Insieme – Aps, in collaborazione con APACS APS e in partnership con Cittadinanzattiva e UNIAMO.

 

Il programma a Verona

L’appuntamento veronese prevede, dalle ore 9 alle 11, screening gratuiti della popolazione con consulti medici e possibilità di sottoporsi all’esame della spirometria; si prosegue poi dalle 11 alle 13 con un convegno che si svolgerà presso l’Aula Vecchioni – Lente Didattica, piano 0, e che affronterà i temi della Campagna attraverso gli interventi degli specialisti operativi presso l’ASMA Center di Verona.

Infine, alle 13.30 partirà la corsa per tutta la città dando il via alla “staffetta” che idealmente consegnerà il testimone del progetto al centro di riferimento della tappa successiva. Info e prenotazioni su https://percorsadisalute.it/

 

Cosa sono le malattie respiratorie croniche

Le malattie respiratorie croniche colpiscono i polmoni e le vie respiratorie e sono, principalmente, l’asma e l’asma grave, la poliposi nasale, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e le bronchiectasie. La Campagna si occuperà anche di Granulomatosi Eosinofila con Poliangite (EGPA) che, pur essendo una malattia rara, ha tra le sue comorbidità molte di queste patologie con le quali condivide sintomi e parte dei percorsi terapeutici. Ricordiamo che queste malattie, nel loro insieme, riguardano il 7% della popolazione italiana con un maggior contributo da parte dell'asma; percentuali sovrapponibili si riscontrano in Veneto, con un forte impatto sulla qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie soprattutto a causa del frequente ritardo diagnostico e il conseguente ritardo di un corretto approccio terapeutico.

«Abbiamo voluto fortemente questo progetto itinerante - commenta Simona Barbaglia, presidente Associazione Respiriamo Insieme – perché le patologie respiratorie croniche sono ancora poco conosciute e in parte sommerse; inoltre, le forme più severe sono correlate a un forte carico di morbilità e mortalità. Riteniamo che sia necessaria una grande opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui rischi connessi a queste malattie e sull’utilità dello screening spirometrico per la diagnosi precoce». 

«Tra le varie patologie respiratorie croniche, l’asma riveste una posizione particolarmente rilevante, sia per la sua prevalenza che per la sua potenziale gravità. "L'asma è una condizione molto diffusa, dall'età pediatrica alla popolazione anziana, con uno spettro di gravità variabile" - dichiara il prof. Gianenrico Senna, direttore della UOC Allergologia Asma Center della AOUI di Verona - Le forme più complesse di asma, ancora troppo spesso gestite con il solo cortisone, necessitano di un approccio che integri le competenze di vari specialisti. La recente ricerca farmacologica ha portato sul mercato nuove terapie di precisione, i farmaci biologici, che vanno selezionati integrando i bisogni del paziente. Per questi motivi nella nostra Azienda Ospedaliera - continua il Prof Senna - abbiamo istituito il team GIADA-Gruppo Interdisciplinare per la gestione dell'Asma Difficile e patologie Associate».

«La BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva (Bpco) rappresenta una malattia con un elevato impatto sulla popolazione generale - afferma il dottor Claudio Micheletto, direttore dell’UOC di Pneumologia Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona. Ne soffre, infatti, circa il 10% della popolazione e rappresenta una delle principali cause di mortalità. Le cause sono diverse, innanzitutto il fumo. In Italia più del 20% della popolazione continua a fumare, in particolare nelle fasce più giovani della popolazione. Esiste poi un problema di sotto diagnosi: il test più attendibile per questa malattia è la spirometria, che viene spesso eseguita in ritardo, quando l'ostruzione bronchiale è molto severa». 

L'iniziativa è realizzata con il contributo non condizionante di Menarini Group, GlaxoSmithKline e Sanofi.

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