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Il reportage

Viaggio nel mondo della fondazione Prada

Il reportage
Un allestimento alla fondazione Prada (foto Perlini)
Un allestimento alla fondazione Prada (foto Perlini)
Viaggio alla fondazione Prada (Perlini)

Per chi della contemporaneità ama la moda, l'arte e l'architettura, la Fondazione Prada è un tappa irrinunciabile quando visita Milano.

Miuccia Prada stessa è sinonimo di milanesità e il complesso, ricavato da una vecchia distilleria dismessa, per la sua fondatrice rappresenta una “istituzione culturale che aiuta a capire i cambiamenti che avvengono nel mondo”, ma si ispira ai vecchi spazi del “città da bere”.

 

Come il bar Luce, progettato dal regista americano Wes Anderson, che ricrea le atmosfere di un tipico caffè della vecchia Milano, a cominciare dagli arredi interamente in formica. Si trova all'interno di un complesso, che si sviluppa su una superficie totale di 19 mila metri quadrati risultato della trasformazione di una distilleria risalente al primo decennio del '900. La struttra combina esercizi preesistenti, e tre nuove costruzioni, Podium, Cinema e Torre.

Quest'ultimo edificio, alto 60 metri, è realizzato in cemento bianco si sviluppa su 9 piani con altezza che varia da 2.7 a 8 metri dell'ultimo livello.

 

L'intero complesso è stato realizzato dallo Studio di architettura OMA guidata dall'olandese Rem Koolhaas. Nel complesso spicca la Haunted House, la casa degli spiriti, la cui superficie è stata interamente rivestita con oro battuto da Giusto Manetti Battiloro. 200 mila foglie d'oro di straordinario impatto scenografico creano il gioco di contrasto con le superfici di cemento, vetro e schiuma di alluminio degli edifici attigui.

 

Tre le mostre temporanee attualmente ospitate dalla Fondazione che si possono visitare, “K”, “The Porcelain Room” e “Storytelling”. “K”, visitabile fino al 25 ottobre, è un progetto composto da tre elementi in dialogo fra loro, la celebre opera dell'artista tedesco Martin Kippenberger The Happy End of Franz Kafka’s “Amerika” del 1994, l’iconico film di Orson Welles The Trial (Il Processo 1962 con Antony Perkins, Romy Sneider e Jeanne Moreau) e l’album di musica elettronica The Castle dei Tangerine Dream.The Porcelain Room, al quarto piano della torre, è una bellissima collezione di porcellane cinesi realizzate fra il 16° e 19° secolo, che ricoprono interamente il soffito e le quattro pareti. In mostra anche una selezione di oggetti di uso quotidiano con forme naturale e sorprendenti come animali, frutta e vegetali, stoviglia che risalgono al 1760.

 

Infine Storytelling è una mostra personale di Liu Ye e include 35 dipinti che l'artista cinese ha realizzato dal 1992 ad oggi. La mostra di chiuderà il 10 gennaio 2021 come l'esposizione delle porcellane cinesi. La Collezione Prada è un repertorio di prospettive del XX e XXI secolo. Attualmente, a causa delle restrizioni per l'emergenza sanitari non è possibile ammirare l'intera esposizione.

 

Gli spazi sono aperti dal venerdì alla domenica, dalle 10 alle 19 con prenotazione (www.fondazioneprada.org), ma in occasione della Milano Fashion Week 2020 la sede di Fondazione Prada sarà aperta tutti i giorni dal 23 al 28 settembre e sarà possibile visitare “Atlas”, il progetto espositivo dedicato alla collezione Prada negli spazi di Torre insieme alle mostre temporanee.

Anna Perlini

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