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AL TEMPO DEL COVID

La mascherina trendy
firmata dall’alta moda

Portafogli, chiavi, telefono... e mascherina: da necessità inderogabile a vero e proprio fashion item, nessun accessorio ha mai avuto una diffusione così istantanea e trasversale in tutto il mondo quanto la mascherina, a volte detestata e subita, ma sempre più accettata e al contrario esibita con orgoglio e un certo gusto sofisticato.

MODA SPECCHIO DEI TEMPI Ancora una volta la moda è segno e specchio dei tempi, ancora più rapidamente dell'arte, determinando con la rapidità e l'intuizione dei creativi una narrazione della contemporaneità tanto istantanea quanto efficace, anticipata negli anni recenti dalle abitudini dell'estremo oriente e ora esplosa nell'attualità occidentale. La pandemia di coronavirus ha ispirato diversi artisti di tutto il mondo che si sono uniti in una campagna di creazioni di manifesti e opere di arte che elogiano operatori sanitari e sollecitano la responsabilità sociale.

MASCHERINE CHIRURGICHE Dalle prime mascherine chirurgiche e professionali, tanto indispensabili quanto introvabili nei mesi di lockdown, ma tuttora fondamentali per le categorie professionali più esposte al rischio, il passaggio e l'apertura alla creatività di designer e aziende non solo del fashion (tipo le mascherine disegnate da Apple per i dipendenti) è stato brevissimo, con l'utilizzo di materiali e tessuti di infinite varietà che permettono di trasformare la mascherina in un must have tanto sanitario quanto soprattutto estetico, un'affermazione di stile e personalità tanto efficace quanto immediata proprio perchè la indossiamo sul nostro viso, come una personalità: a tal proposito è curioso ricordare che la parola “persona” deriva da un antico termine etrusco che significava appunto “maschera”.

MASCHERINE DI MODA Innumerevoli le varianti proposte negli ultimi mesi, dalle versioni a tinte shock e gli esemplari di super lusso, trasformate in nuovi status symbol dal prezzo, elevatissimo, dalle versioni eco friendly con tessuti naturali e tasche porta filtro alle mascherine logate e iconiche come quella di Fendi, fino ad arrivare alle proposte decisamente glamour decorate da paillettes o sovrapposizioni di pizzo, che trovo bizzarre. Senza dimenticare il classico e intramontabile nero minimalista su cui si puo’ sempre contare. Dalle stampe camouflage, ai pattern o tinte unite abbinati all'outfit, come l'elegante grigio antracite del modello e cantante cinese Dylan Wang, passando per la versione carta da zucchero di William, futuro re d'Inghilterra, fino agli eccessi volutamente ironici e provocatori di alcune star, la mascherina è definitivamente entrata nell'elenco degli accessori determinanti nella costruzione del nostro look, ma non solo.

COSTOSA La mascherina più costosa al mondo è in produzione la sta realizzando la azienda Yvel con 250 grammi di oro 18 carati, 2608 diamanti e filtro protettivo N99 per un cliente che la vuole entro il 31 dicembre 2020. La Fucina dei Miracoli di Verona invece ne realizza di meravigliose a mezzo volto molto scenografiche ispirandosi a Venezia e al Carnevale seguendo la tradizione trecentesca del mascheraio. Pezzi unici che hanno colpito anche il mondo cinematografico. Un design made in Italy che colpisce anche per la raffinata ricerca. Maschere che diventano di uso comune per comunicare anche uno stile. Tra le tante creazioni della Fucina il modello Berenice è stato indossato da Dakota Johnson in 50 Sfumature di Nero. Maschere che diventano pezzi originali. Molto interessanti anche i modelli disegnati da Gianna Sartori creativa e mecenate d’arte vicentina.

ECO-BIO Sono nati durante il lockdown anche progetti di nicchia come quello proposto da Reimiro un modo di realizzare mascherine riutilizzabili partendo da filati di scarto raccolti dai maglifici del Veneto. Il nome del progetto, così come l’estetica delle mascherine, sono ispirati a un ornamento a forma di mezzaluna indossato dal popolo dell'isola di Pasqua, il luogo abitato più remoto sulla terra. Ogni mascherina include anche cinque filtri monouso certificati OEKO-TEX da applicare a mano a propria discrezione.

Vinicio Mascarello

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