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La fashion blogger: «Nella città di Giulietta ho incontrato l’amore»

La fashion blogger Paola Buonacara
La fashion blogger Paola Buonacara
La fashion blogger Paola Buonacara
La fashion blogger Paola Buonacara

Dalla Puglia a Verona, nel nome dell’amore. Paola Buonacara è una fashion blogger ormai veronese, visto che vive nella città di Giulietta e Romeo da quasi vent’anni. Scrive di moda e viaggi, e ha un profilo Instagram seguito da oltre 117mila follower. Nata e cresciuta a Barletta, ideatrice e autrice del blog The Mora Smoothie, ha trasformato la sua passione (nascosta) in lavoro. «Ho sempre amato la natura e gli animali, e questo mi ha portato a studiare e a laurearmi a Perugia in veterinaria». Ma l’amore per la moda era più forte e Paola l’ha sviluppando includendoci l’arte, la cucina, i viaggi e la fotografia.

 

Paola, partiamo dall’inizio... Ho 41 anni, sono nata e cresciuta in Puglia e gli studi universitari mi hanno portata a muovermi per l'Italia. E a Verona? Nella città di Giulietta e Romeo non potevo che trovare l'amore. E infatti dal 2002 vivo qui. D’altronde il mio rapporto con il Veneto è sempre stato molto stretto, visto che mia nonna materna era di Venezia. Verona è una città molto bella che ti affascina subito, appena la conosci. Qui è facile trovarsi bene e le persone, a differenza di quanto molti pensano, sono molto accoglienti. Cosa mi manca della Puglia? La limpidezza del cielo e il mare. 

 

Quando parliamo di influencer, molti nostri lettori commentano: «Eh, vabbè, ma non è mica un lavoro!» Capisco quello che possono pensare le persone. In realtà una influencer non è solo una ragazza carina che si fa i selfie. Dietro a una semplice foto o a un post sul blog c’è un lavoro di squadra molto impegnativo. Dal fotografo, alla post produzione, alle conoscenze del Seo (il posizionamento sulle pagine dei motori di ricerca sul web, ndr) alla programmazione dei post sul blog. Certo, la parte divertente non manca e partecipare a un party dove scambi due chiacchiere con la top model Gigi Hadid o con Matteo Marzotto, non ha prezzo. Anche se sembra che l'influencer viva in un mondo virtuale e un po' finto, in realtà la connessione con le aziende e le agenzie con cui collaboro è fatto di rapporti reali, di stima e professionalità da entrambe le parti.

 

Una fashion blogger scrive di moda. Ma in che modo si dovrebbe scrivere di moda, oggi? Bisogna parlare di moda oggi come se n’è sempre parlato, cercando però di fare più attenzione all'aspetto etico.

 

Già, il lato etico della moda. Ma su di lei ha presa? Guarda a questo tipo di caratteristica «morale»? Tra gli stilisti c’è sempre maggior attenzione al lato etico della moda. E anche per me è diventato un fattore importante. In Italia, per esempio, stanno sorgendo in questi ultimi tempi interessanti realtà che producono tessuti assolutamente naturali (come il bambù) che hanno un bassissimo impatto sull'ambiente. Parliamo delle professioni del settore moda.

 

Cosa suggerirebbe a una ragazza di 14-15 anni che volesse iniziare a fare la modella? Se avesse una figlia adolescente, la sosterrebbe in questa scelta? Credo che una passione vera debba sempre essere sostenuta ma credo anche che a quell'età fare la modella possa essere al limite un gioco saltuario. Mio figlio di 13 anni suona in una band. Noi genitori lo sosteniamo moltissimo in questa passione, ma lui sa benissimo che lo studio viene prima di tutto.

 

La moda è cambiata e come dopo l'arrivo delle fashion blogger? Come ogni espressione culturale la moda è in continua evoluzione. Con la diffusione planetaria del web di certo è cambiato il modo di comunicare e pubblicizzare i prodotti. La fashion blogger non è altro che la ragazza della porta accanto che parla di moda dal proprio punto di vista personale ed è fonte di ispirazione per le altre persone. Una volta, alle scuole superiori - ricordate? - c'era la ragazza carina di cui tutte copiavano l'abbigliamento. Oggi con internet, e soprattutto i social network, tutto si è amplificato.

 

Cosa intende per Fashion DIY? E da cos’è influenzata la sua moda (musica, arte, street culture)? Il fashion DIY (do it yourself) è un fenomeno molto conosciuto e seguito nelle nazioni anglosassoni. Vuol dire rimodernare un vecchio capo personalizzandolo a proprio gusto. Può essere un gioco ma anche motivo di soddisfazione quando indossi un capo di questo tipo e ti chiedono dove l'hai comprato. La mia moda è influenzata dalle tendenze, certo, ma soprattutto dallo stato d'animo del momento, a volte più rock, a volte più romantico.

 

Si parla molto, oggi, di abiti riciclati usando stoffe - perfino bottoni - di vestiti dismessi: c'è futuro in questo? A me piace pensare che il riciclo di vecchi abiti sia la scusa per le giovani donne per riprendere in mano ago e filo, come facevano le nostre nonne, perché è una parte della nostra storia. Dolce & Gabbana dicono che sono aumentati i giovanissimi che studiano taglio, cucito e ricamo... Penso che riscoprire il piacere del taglio, del cucito e del ricamo sia molto positivo. Se la creatività è in aumento tra i giovanissimi, questo ci fa sicuramente ben sperare per il futuro. Parliamo del suo rapporto con i follower... Ricevo molti messaggi anche da giovanissimi che mi chiedono consigli e questo mi fa sempre molto piacere. Mi piace mandare un messaggio positivo nei miei post e con le mie foto. Ho sempre evitato facili polemiche e non cerco provocazioni per aumentare più velocemente la mia visibilità.

 

E quando esce con un uomo, guarda com'è vestito? Quali sono gli errori che gli uomini commettono più spesso, vestendosi? Quello che mi colpisce di un uomo è sempre stato quello che trasmette la persona che mi trovo davanti. Per quanto riguarda l’abbigliamento non c’è problema: ci sono io che posso aiutarlo a migliorare... No?

 

Lei vive da quasi 20 anni a Verona. Come la descriverebbe a un turista? Verona è innanzitutto una città romana con angoli anche nascosti che testimoniano questo suo passato, ma è anche la città medioevale multiculturale che accolse Dante durante il suo esilio. Certo, è conosciuta grazie a Shakespeare come la città dell'amore ma Verona è molto più di questo. È una città tutta da scoprire.

Giulio Brusati

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