La sintesi sta tutta nelle parole di Diego Dalla Palma in prima fila alla sfilata: «Luigi ci ha dimostrato che non esistono colori che non si possano abbinare». Ed è stata un tripudio di colori, ma anche di energia, di emozioni, la passerella con cui Luigi Zolin ha voluto celebrare, nella sua Sandrigo, 50 anni di alta moda, con il supporto della Pro loco e del Comune.
Nella piazza Guglielmo Marconi trasformata in atelier e passerella per una sera, con la cornice di pubblico delle grandi occasioni, il sarto che ha lavorato con maison del calibro di Givenchy e Valentino, ha presentato 84 capi, creazioni iconiche della vasta carriera di Luigi Zolin ma anche i capi della sua collezione Autunno-Inverno 2023, facendo sfilare 21 modelle, ma anche con la collaborazione di una decina di allieve dell’indirizzo moda dell’istituto Montagna di Vicenza.
Una sfilata di capi, dai classici tailleur, ai modelli più estrosi, arricchiti con guanti, stole, cappelli piumati, tutti con un comune denominatore: i tagli impeccabili dei capi spalla, la cura dei dettagli, la forte personalità. In una parola lo stile Zolin. Anche nella sposa: una modella di colore, a ricordare che siamo tutti figli della stessa terra, e un abito «degno di una cerimonia così importante» con un cuore di strass come simbolo d’augurio.
Ovazione per Zolin e la gratitudine della comunità espressa con calore dal sindaco Marica Rigon e per la Pro loco da Antonio Chemello