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Moda & tendenze

Venduto per 234.200 dollari l'ultimo abito di Amy Winehouse indossato ad un concerto

Aggiornamento lunedì 8 novembre. Il vestito che Amy Winehouse ha indossato per la sua ultimo concerto è stato venduto all'asta a Los Angeles per 243.200 dollari, sedici volte volte il valore stimato. La cantante ha indossato l'abito verde e nero con stampa di bambù nella sua ultima performance, che si è tenuta a Belgrado nel giugno del 2011.

Un mese dopo, il 23 luglio, Winehouse è morta a 27 anni per avvelenamento acuto da alcol. L'abito è stato il pezzo forte di una collezione di 800 oggetti personali della star andati all'asta per volere dei genitori, Mitch e Janis.

Battaglia a suon di rialzi anche per la borsa a forma di cuore realizzata su misura da Moschino e utilizzata da Amy ai Brit Awards del 2007: alla fine è stata venduta per 204.800 dollari. Molti degli altri abiti che la cantante ha indossato nelle varie esibizioni sono stati venduti tra i 12.500 e i 150.000 dollari.

L'intera collezione - composta da cimeli i più diversi, dai reggiseni ai DVD, dai libri ai trucchi - ha fruttato 4 milioni di dollari, il doppio di quanto previsto, ha comunicato la casa d'aste Julien's, che ha gestito la vendita. Il ricavato andrà alla Fondazione Amy Winehouse, che sostiene i giovani adulti vulnerabili che lottano contro le dipendenze. Amy Winehouse ha spesso parlato nelle sue canzoni delle sue esperienze personali contro l'alcol e la tossicodipendenza.

 

 

La famiglia di Amy Winehouse apre gli armadi della diva della canzone morta dieci anni fa nella sua casa di Camden Square a Londra per avvelenamento da alcolici: oltre 800 cimeli appartenuti alla cantante di "Back in Black" saranno messi all'asta il 6 e 7 novembre da Julian's a Beverly Hills. Tra i pezzi all'incanto ci sarà l'abito verde e nero indossato nell'ultimo concerto del giugno 2011 a Belgrado: lì Amy, visibilmente in difficoltà, fu fischiata dal pubblico, il tour fu cancellato e, un mese dopo, la cantante di Rehab entrò nel 27 years club, il tragico gruppo di artisti maledetti come Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison e Kurt Cobain che non erano arrivati a celebrare il 28esimo compleanno.

 

Ora quell'abito, disegnato dall'amica e direttrice artistica Naomi Parry e che per Julian's ha una stima da 10 a 20 mila dollari, sta facendo tappa a New York prima di finire sotto il martello del battitore assieme a scarpe, reggiseni, dischi, libri e altri cimeli: tutti scelti in collaborazione con gli eredi, in prima fila il padre Mitch, un ex tassista con la passione del jazz, che dopo la tragica morte della figlia ha costituito una fondazione per aiutare giovani vittime di povertà, malattie e droghe.

L'asta, i cui proventi andranno in beneficenza, non è l'unica iniziativa organizzata in questi giorni per celebrare la memoria della Winehouse: dopo un documentario della Bbc, Reclaiming Amy, che racconta la saga della cantante dal punto di vista dei familiari, sta per aprire a fine novembre al Design Museum di Londra "Amy: Beyond the stage", la prima retrospettiva sulla vita e la carriera della premio Grammy descritta come "intellettuale della musica' e icona della moda. La sua prima chitarra elettrica, una Daphne Fender Stratocaster azzurra usata per registrare l'album degli esordi "Frank", taccuini di appunti e parole di nuove canzoni, ma anche molti abiti e accessori tra cui la borsetta rossa a forma di cuore di Moschino e il vestito giallo di Preen indossati ai Brit Awards del 2007, sono tra i pezzi della mostra a cui ha collaborato la Parry.

Alessandra Baldini

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