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Tempi di cambiamento, il convegno

Tecnologie, ricerca e terrorismo
tutte le sfide dei musei del futuro

Palazzo Ducale, Venezia
Palazzo Ducale, Venezia
Palazzo Ducale, Venezia
Palazzo Ducale, Venezia

I musei sono chiamati a rispondere alla sfida dei tempi che cambiano, a interagire in una chiave «dinamica» con le sfide aperte dalle nuove tecnologie, ad affrontare una realtà che può vederli nel mirino del terrorismo - come al Bardo di Tunisi - al guardare ai giovani, alla questione degli interscambi di opere come motivo di relazioni sempre più profonde tra realtà diverse, a fare tesoro del loro possibile ruolo di generatori di miglioramenti in campo urbanistico- sociale. Sono tanti gli spunti, gli interrogativi, le ipotesi, le possibili risposte offerte dal convegno «I musei e questo futuro. Tempi di cambiamento», a Palazzo Ducale a Venezia, promosso dalla Fondazione Musei Civici insieme al Comune di Venezia, al Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e Ermitage Italia.

 

Un incontro, aperto dal sindaco Luigi Brugnaro, che ha parlato anche della lotta ai cambiamenti climatici, che ha messo a confronto i rappresentanti di alcune delle realtà museali più importanti in Italia e nel mondo, da Gabriella Belli, direttore della Fondazione Musei Civici, a Mikhail Piotrovski, direttore generale dell’Ermitage, a Paolo Giulierini, direttore Mann di Napoli, Fatma Naiit-Yghil, direttore del Bardo di Tunisi, Simone Verde, direttore della Pilotta di Parma, a Hermann Parzinger, presidente della fondazione del Patrimonio culturale prussiano di Berlino. Il convegno ha concluso una giornata aperta dalla firma, da parte di Brugnaro e Piotrosky, del protocollo d’intesa tra la Città di Venezia e il museo Ermitage per l’organizzazione e l’attuazione della collaborazione scientifica e culturale «Ermitage Italia», la cui sede è da cinque anni nella città lagunare dopo una prima fase a Ferrara. Un protocollo, quinquennale che conferma un atto sottoscritto nel 2013, e che attraverso diverse voci intende promuovere una relazione sempre più stretta tra le due istituzioni, con la collaborazione di altre realtà italiane e russe, sul piano artistico, specie con la promozione di mostre, e della ricerca, attraverso borse di studio.

 

Ricordando il sostegno all’accordo dato dal governo e l’opera svolta in questi anni dal segretario generale di Ermitage Italia, Maurizio Cecconi, Brugnaro ha evidenziato il rapporto secolare che unisce Venezia a San Pietroburgo ed espresso la volontà di allargare il dialogo culturale anche all’arte contemporanea, con scambi interculturale tra i giovani. Piotrovsky ha indicato che la collaborazione «deve essere un esempio di come dovrebbero essere i rapporti internazionali». Gli eventi sono stati preceduti dalla presentazione in anteprima del film «Ermitage. Il potere dell’arte» con la partecipazione di Toni Servillo, una produzione 3D produzioni e Nexo Digital che sarà proiettato nei cinema dal 21 al 23 ottobre prossimi.