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DISPOSITIVI ANTI COVID

La Nasa inventa Pulse, il ciondolo anti contagio

Pulse, il ciondolo progettato dalla Nasa
Pulse, il ciondolo progettato dalla Nasa
Pulse, il ciondolo progettato dalla Nasa
Pulse, il ciondolo progettato dalla Nasa

Alla fine per tenere lontano il Covid-19 basta rispettare alcune regole basiche: indossare la mascherina, mantenere le distanze. Soprattutto, non toccarsi bocca e naso con le dita per evitare che il virus entri nell'organismo attraverso le vie aeree.Indicazioni semplici, che tuttavia stravolgono le nostre abitudini di vita. Basta un dato per rendersene conto: secondo uno studio realizzato qualche anno fa dall'università del North South Wales di Sydney, portiamo le mani al viso fino a ventitrè volte in un'ora per stropicciare gli occhi, mordicchiarci le unghie, grattarci il naso. Insomma, cambiare certi comportamenti, che spesso facciamo inconsciamente, non è facile.

 

Ecco allora che, tra start up, intelligenza artificiale, software complessi e strumenti sofisticati creati a scopo anti-Covid, arriva un ciondolo semplice semplice, che ci avvisa quando avviciniamo le mani al viso. Si chiama Pulse ed è un dispositivo indossabile, come una collana, che con il suo motorino ricorda di evitare di toccare naso, bocca, riducendo così il potenziale rischio di infezione.A crearlo è stato un team di tre ingegneri del Jet Propulsion Lab della Nasa, in California, per i quali il progetto ha rappresentato dopotutto un gioco da ragazzi: il ciondolo integra un «semplice» sensore di prossimità con portata fino a circa 30 centimetri e un motore a bottone che si attiva, appunto con piccoli feedback «aptici», cioè vibrazionali, quando senza pensarci si portano le mani verso la testa. Più le dita si avvicinano, più le vibrazioni si intensificano.

 

Anche per questo la Nasa ha deciso di non metterlo in commercio ma, al contrario, di pubblicare su GitHub le istruzioni grazie alle quali chiunque può tentare di realizzarne uno identico.Per costruire Pulse basta acquistare pochi oggetti al ferramenta oppure online come cavetti elettrici, un sensore a infrarossi, una batteria a bottone, una saldatrice e poco altro.L'unica componente personalizzata del dispositivo è la custodia in plastica trasparente da stampare in 3D, che può essere fatta realizzare da speciali laboratori anche in Italia a costi irrisori.Come spiega l'agenzia stessa sul suo sito internet, «Pulse è una tecnologia semplice e conveniente che può essere facilmente riprodotta da chiunque, indipendentemente dal livello di competenza. Un elenco di parti, file Stl e istruzioni di assemblaggio sono tutti disponibili come Open Source. Ci auguriamo che individui o aziende replicheranno, affinino o migliorino Pulse e lo rendano facilmente disponibili per la distribuzione».

 

A corredo c'è anche un video YouTube che ne illustra ancora meglio il funzionamento. Ovviamente si tratta di un sistema di protezione in più. L'agenzia spaziale americana ricorda che in nessun modo può sostituire le mascherine o la necessaria distanza fra le persone, così come tutte le altre misure imposte dalle autorità sanitarie per affrontare il Covid. Al contrario, è una specie di gadget per così dire di autocontrollo, che aiuta a migliorare le proprie abitudini.