La rivoluzione digitale sta trasformando la nostra quotidianità ad un ritmo che solo pochi anni fa poteva apparire fantascienza. Ci si trova così a prendere le misure con l’avvento di macchine intelligenti capaci di battere ai giochi più complessi i migliori esperti, in grado di svolgere compiti non solo nell’ambito manuale ma anche in quello del lavoro intellettuale. Ma questo cambiamento porterà meno occupazione o riuscirà a convivere con la creatività?
La domanda è al centro del terzo inserto sul «Festival del futuro» in edicola con L’Arena oggi, mercoledì 16 ottobre. E sarà anche uno dei temi approfonditi nella due giorni, promossa dal Gruppo Athesis con Harvard Business Review Italia ed Eccellenze d'Impresa, in programma alla Fiera di Verona il 16 e 17 novembre. Nell’inserto speciale molti i contributi che analizzeranno questo aspetto fondamentale della rivoluzione digitale e se una conclusione forte è che l’impatto delle nuove tecnologie sul mondo dell’economia avrà virtuosi effetti in termini quantitativi e qualitativi, è altrettanto vero che saranno inevitabili ripercussioni sul modo di lavorare di milioni di persone, con effetti ancora tutti da valutare. Quel che è certa è la necessità di prepararsi per tempo ad affrontare questa rivoluzione tecnico-digitale, senza sottovalutarne le conseguenze ma anche senza timori irragionevoli sull’impatto sulla società e sul mondo del lavoro.