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L'evento

Sassicaia supestar
Grande festa
per i cinquant'anni

Sassicaia superstar a Vinitaly 2017
Sassicaia superstar a Vinitaly 2017
Sassicaia superstar a Vinitaly 2017
Sassicaia superstar a Vinitaly 2017

Sassicaia superstar a Vinitaly, con una degustazione dal titolo insolito per quello che negli anni è diventato uno dei più prestigiosi simboli del Made in Italy.

«Indietro nel tempo con il Sassicaia – le annate dimenticate». «Annate non dimenticate, ma considerate un po’ più “piccole” rispetto alle altre», spiega il marchese Priscilla Incisa della Rocchetta, che ha ricordato la nascita del Sassicaia come «vino da bere in famiglia, voluto dal nonno Mario Incisa della Rocchetta, che comprese come il territorio di Bolgheri fosse vocato alla coltivazione di vigneti come il Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc». Solamente dal 1968 il Sassicaia si apre al mercato e dal 1994 trascina il territorio alla conquista della Doc Bolgheri.

Per gli amanti di date e numeri, le annate degustate, di altissimo livello, nonostante siano figlie di «stagioni complicate sul versante meteorologico», hanno spiegato Ian D’Agata e Carlo Paoli, sono state: 1992, 1994, 2002, 2005, 2007, 2008, 2010, 2014. Tenuta San Guido produce ogni anno a Bolgheri 180-200mila bottiglie di Sassicaia. «Poco più della metà viene esportata e il resto rimane in Italia – ha precisato Priscilla Incisa della Rocchetta -. È una scelta, perché è un prodotto italiano e riteniamo che chi viene nel nostro Paese lo debba trovare». Una curiosità. Mario Incisa della Rocchetta fu il proprietario di un altro simbolo italiano: il cavallo Ribot, uno tra i galoppatori più forti di tutti i tempi.

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