Non c’è massaia degna di questo nome che, Natale dopo Natale, non sia tentata di sperimentare nel servire pandoro e panettone, per stupire i commensali con impiattamenti o farciture originali. Ma attenzione a non esagerare.
ABBASSO IL FORNO. Potrebbe venirvi la tentazione, per renderli più fragranti, di scaldarli con una veloce passata in forno o, peggio, al microonde. Non fatelo: rischiereste di seccarli, mentre la loro bontà è proprio la relativa umidità dell’impasto, che ne valorizza il sapore. Trucco alternativo per servirli appena tiepidi: lasciateli vicino al termosifone per pochi minuti.
SÌ ALLE DECORAZIONI. Per la serie «anche l’occhio vuole la sua parte», potreste pensare a una glassa per ricoprirne e decorarne la sommità, che sia cioccolato (basta fondere una tavoletta e versarla sopra) o pasta di zucchero (se siete appassionate di cake design).
FARCITURA. Se il gelato, vista la stagione, non vi convince (nel caso, da preferire sapori semplici come vaniglia o cioccolato), potreste puntare sulla panna montata o su una crema pasticcera fatta in casa, come su una crema chantilly. In questo caso, piuttosto che farcire il panettone o il pandoro, meglio servire la crema a parte, magari in un bicchierino monoporzione e con un cucchiaino, in modo che sia l’ospite ad accompagnare la crema al panettone mentre lo mangia. Un classico intramontabile è anche la crema al mascarpone, che si abbina incredibilmente bene all’impasto del panettone, come del pandoro. Ma se il primo, già di per sé ricco di uvetta e canditi nell’impasto, si presta forse più ad essere servito al naturale, il pandoro invece, con il suo impasto più neutro, sembra nato per essere farcito di golosità: ecco, allora, che potrete osare anche spalmando tra una fetta e l’altra (tagliatelo in orizzontale per preservare la forma a stella) uno strato di Nutella. I bimbi (e non solo!) gradiranno.