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ECCELLENZE SCALIGERE

Brindisi ai Top 100
con la Guida dei vini
firmata L’Arena

Gli ideatori della «Guida ai vini di Verona»:  Boninsegna, Fiorini, Galletti e Scandogliero   ZENO  FOCUS
Gli ideatori della «Guida ai vini di Verona»: Boninsegna, Fiorini, Galletti e Scandogliero ZENO FOCUS
Gli ideatori della «Guida ai vini di Verona»:  Boninsegna, Fiorini, Galletti e Scandogliero   ZENO  FOCUS
Gli ideatori della «Guida ai vini di Verona»: Boninsegna, Fiorini, Galletti e Scandogliero ZENO FOCUS

«Se il vino lo sai leggere, parla di chi l’ha fatto, del territorio in cui nasce. In questo caso quello veronese. Ed è proprio la sua ricchezza e le eccellenze che ospita che vogliamo celebrare». Descrive così, il sommelier Enrico Fiorini, il senso della «Guida ai vini di Verona 2018 – Top 100», edita dal gruppo editoriale Athesis e scritta con i colleghi Gianluca Boninsegna e Marco Scandogliero, che si può acquistare in edicola insieme al quotidiano L’Arena. La terza edizione del progetto, ideato in collaborazione con Marcello Galletti, direttore di Publiadige audiovisivi e nato come un catalogo del buon bere scaligero, è culminata quest’anno in una serata di gala che ha coinvolto tutto il «gotha» della viniviticoltura veronese, quasi 600 persone riunite al Circolo Ufficiali di Castelvecchio per la consegna delle «tre Arene», il riconoscimento alle etichette «Top 100», novità 2018. Non solo un elenco della produzione veronese, quindi, ma un vero e proprio suggerimento ai lettori su quali vini mettere in tavola o tenere per occasioni speciali. «La selezione è partita a maggio da 1.474 campioni che ci sono stati messi a disposizione dalle cantine attraverso gli 11 Consorzi di tutela del Veronese, che in questo modo si sono fatti garanti delle nostre degustazioni, avvenute alla presenza dei loro vertici e alla cieca, senza conoscere quindi il vino che stavamo assaggiando», racconta Gianluca Boninsegna. «Siamo quindi arrivati, in luglio, a una “rosa“ di 250 vini. Tutti davvero buonissimi. Ma i 100 premiati sono quelli che più rispecchiano il nostro territorio». Con il termine «terroir» si definisce infatti un’area precisa dove le condizioni naturali, fisiche e chimiche favoriscono la realizzazione di un vino specifico e identificabile tramite caratteristiche uniche e irripetibili: quei «profumi» (come la ciliegia per la Valpolicella e camomilla e mandorla per il Soave) che dal terreno passano al vino attraverso la vigna e che gli conferiscono quel retrogusto inconfondibile. «Ecco, i Top 100 sono i vini che secondo noi», afferma Scandogliero, «nell’annata 2018/2019 sono riusciti a divulgare al meglio la cultura veronese attraverso un calice». E la sorpresa è che «il 40% dei vini premiati sono frutto della fatica di piccoli produttori, di cantine a gestione familiare, magari meno blasonate, ma che portano avanti un lavoro davvero eccellente» in un territorio, quello scaligero, dove il vino è il primo capitolo del Pil locale e in una regione vitivinicola che ha il primato della produzione in Europa. Nella Guida, come da tradizione, anche una particolare attenzione agli abbinamenti di ogni vino con piatti King (ovvero gourmet), Fast e Diet. Proprio quelli con cui sono alle prese i tre sommelier ogni martedì alle 21.15 su Telearena, nel programma «Una cantina per tre». «Il risultato è un vero e proprio percorso enogastronomico, che abbiamo voluto ricreare per la premiazione al Circolo Ufficiali», conclude Galletti, «con la possibilità di degustare i Top 100 insieme ai migliori cibi preparati da altre realtà di eccellenza del Veronese». •

Elisa Pasetto

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