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FIORI COMMESTIBILI

Tanti petali
colorati nel
piatto c'è più gusto

Scegliere quelli coltivati in casa: borragine, calendula, nasturzio, salvia possono essere usati sia freschi che essiccati o in un cubetto di ghiaccio

Danno colore, fantasia e in molti casi anche un sapore originale. L'uso dei fiori in cucina risale alla tradizione cinese, ma anche quella romana e greca sembra ne facessero uso. Conta, certamente, l'abbinamento dei colori, ma è necessario sapere anche che questi petali hanno ciascuno un sapore particolare. Insomma, sono molto più di una semplice decorazione.Ecco allora che fiori come il nasturzio e la rosa sono perfetti per i primi approcci: un mix di petali di rosa pestati con lime, coriandolo e arancia è perfetto per condire le insalate ma anche per strofinare il pesce prima di cucinarlo. Con l'aggiunta di poco zucchero, invece, può essere usato sulla carne prima di grigliarla.Anche i fiori della salvia e del timo sono perfetti per la carne, mentre con il formaggio si sposa benissimo con il sapore leggermente piccante del crescione.Per preparare dei cocktail semplici ma di grande effetto, basta congelare un fiore all'interno dei cubetti di ghiaccio: l'effetto sorpresa sarà assicurato.

GUIDA PRATICA. Non tutti i fiori sono commestibili. Meglio utilizzare solo quelli che si conoscono e, nel dubbio, consultare un libro specializzato.Indirizzarsi poi su quelli coltivati in casa: quelli che provengono dal fiorista sono trattati con agenti chimici e pesticidi, dal momento che sono venduti come ornamento e non in un piatto, mentre quelli colti per strada o nei giardini pubblici molto probabilmente sono stati trattati con sostanze per noi tossiche. Infine è importante mangiare solo i petali, rimuovendo i pistilli e i gambi.

VARIETÀ. Ogni fiore ha le sue caratteristiche e i suoi abbinamenti perfetti. La borragine si abbina molto bene a pesce, granchio e aragosta, ma anche affogata nella limonata o in un gin tonic; la calendula, leggermente piccante, è conosciuta anche come lo zafferano dei poveri e per farle liberare il suo sapore basta saltarla velocemente in olio d'oliva; i fiori di zucca sono ottimi fritti e farciti mentre l'ibisco, dolce e acido, è perfetto per thè e cocktail.La lavanda ha un sapore che si esalta nei dessert, nei gelati e nelle torte al cioccolato; il nasturzio, coloratissimo, esalta il carpaccio di vitello mentre le viole col loro sapore che ricorda la menta si sposano bene in macedonie e nei cocktail estivi.I petali di rose hanno un profumo importante ma un sapore tenue e fruttato che si adatta a zuppe, thè, marmellate e dolci.Per i fiori di salvia la ricetta tradizionale li vuole fritti ma anche utilizzati per preparare dei ghiaccioli al limone garantiscono una pausa rinfrescante.

COME UTILIZZARLI. I fiori eduli, così vengono chiamati quelli utilizzati in cucina, possono essere impiegati freschi o essiccati. Nel primo caso, una volta raccolta vanno lasciati in una ciotola con acqua ghiacciata e asciugati poi su carta assorbente. Devono essere usati subito oppure conservati in frigorifero avvolti in un tovagliolo umido.Se si preferisce conservarli, allora la soluzione migliore è essiccarli.In questo caso vanno adagiato su un foglio di carta da forno al riparo da fonti di luce e calore, girandoli ogni tanto fino a quando non si saranno seccati. Poi vanno riposti in un contenitore di vetro o di latta.

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