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Spalmate o nella torta, albicocche belle e buone

Spalmate o nella torta albicocche belle e buone
Spalmate o nella torta albicocche belle e buone
Spalmate o nella torta albicocche belle e buone
Spalmate o nella torta albicocche belle e buone

Sono una potente miscela compatta di sostanze benefiche. Le albicocche, queste sferette dolci e vellutate ricche di betacarotene e licopene, iniziano a comparire sugli alberi a fine maggio, mentre sui supermercati si trovano già da qualche settimana, provenienti da terre dove le temperature più alte ne hanno aiutato la maturazione.Le albicocche sono alimenti ad alto contenuto di fibre, utili per dimagrire e tenere sotto controllo l'iperglicemia. Hanno inoltre un forte potere antiossidante, dovuto alla vitamina A, che contribuisce ad arginare gli effetti dei radicali liberi. E siccome di questo frutto non si butta via nulla, anche i noccioli si possono utilizzare, ricavando un olio molto usato per la cosmesi.Negli ultimi cinque anni gli italiani hanno premiato le albicocche aumentando i consumi del 12%, come riscontrato dal Monitor Ortofrutta di Agroter. La produzione di quest'anno sarà però ai minimi storici: le previsioni di Europêch parlano di volumi stimati in 136mila tonnellate, in calo del 56% rispetto all'annata record 2019 e del 40% rispetto alla media del periodo 2014/18. Ci sono oltre 400 tipologie di albicocca iscritte al Registro nazionale delle varietà di piante da frutto, ma molte di queste sono in disuso: negli ultimi anni si è puntato sulle tipologie rosse e si è spinto sulla precocità. Quello che conta, è consumarle nel giro di pochi giorni. Quando si lasciano diventare troppo molli, le albicocche perdono le sostanze che hanno la massima capacità nutritiva nel momento in cui il frutto è maturo: meglio quindi mangiarle quando sono ancora sode. Andrebbero poi tenute al fresco, e separate da altri alimenti, dato che possono facilmente assorbire gli odori. Buonissime gustate così, al naturale, sono ottime trasformate in una confettura da spalmare sopra una fetta di pane, o su una crostata.

La marmellata. Basta tagliarle a pezzetti e mescolarle allo zucchero - 500 grammi ogni due chili di albicocche - e al succo di un limone. Si lascia riposare in frigo 12 ore, poi si porta a ebollizione mezz'ora, fino a quando la confettura sarà compatta, pronta per essere versata nei vasetti precedentemente preparati.

La torta. Per la colazione o per una merenda, accompagnata magari a del thè, è perfetta la cake di albicocche: 180 grammi di burro, 200 di zucchero, 300 di yogurt e un baccello di vaniglia vanno mescolati nella planetaria insieme a tre uova, 330 grammi di farina e a una bustina di lievito. Si uniscono le albicocche tagliate a pezzetti, si versa nello stampo e si mette in forno per quaranta minuti a 160 gradi.

Il Clafoutis. Arriva dalla Francia: si tagliano le albicocche a fettine e si dispongono a raggiera su uno stampo. Si versa sopra una pastella fatta con tre uova, 100 grammi di zucchero, la scorza di un limone e 90 grammi di farina, 200 grammi di latte e 20 di brandy. Dopo 45 minuti a 160 gradi, si lascia intiepidire. 

(f.lor.)

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