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LA REDAZIONE AI FORNELLI

Cucina, amicizia e i moscardini di Gio

La cucina è tradizione, colore, sapore ma soprattutto amore. Si comincia spesso per gioco, poi ci si appassiona e si inizia a copiare ed è come fare un viaggio in posti nuovi. Cucinare è condivisione, amicizia e per questo, non essendo mai riuscita a fare i moscardini teneri, la prima volta che ho assaggiato quelli di Gio ho capito che in piatto si racchiude una terra. E Gio è napoletana. La sua ricetta è diventata il mio cavallo di battaglia, non me ne vorrà se la condivido. I moscardini li trovate sempre, meglio se freschi dal vostro pescivendolo di fiducia altrimenti ci sono quelli surgelati. Qualora optaste per i secondi abbiate l’accortezza di farli scongelare sotto l’acqua fredda corrente per almeno quarantacinque minuti, in questo modo eliminerete la glassa che esiste in ogni prodotto congelato. Quindi asciugateli bene. In una padella mettete abbondante olio d’oliva, due o tre spicchi d’aglio e portate ad alta temperatura, io metto anche del sale grosso per evitare gli schizzi, inevitabili quando butterete i moscardini che nel giro di pochi secondi arricceranno i tentacoli. Tenete sempre la fiamma alta perchè un po’ di liquido si forma sempre, aggiungete un cucchiaio (due se li preferite più rossi) di concentrato di pomodoro (un pizzico di zucchero toglie l’acidità del pomodoro) e peperoncino. Mescolate e coprite tutto con il vino bianco. Appena solleva il bollore abbassate la fiamma e fate cuocere a fuoco medio e pentola scoperta per 40 minuti. • F.M.

F.M.

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