<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Coldiretti e Campagna amica

Al Cibus parte
la campagna
#NoFakeFood

La campagna NoFakeFood di Coldiretti
La campagna NoFakeFood di Coldiretti
La campagna NoFakeFood di Coldiretti
La campagna NoFakeFood di Coldiretti

Al Cibus Forum alle Fiere di Parma, davanti al cartello dedicato dalla Regione Campania alla Dieta Mediterranea, Patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco, Alfonso Pecoraro Scanio, già Ministro delle Politiche Agricole e dell’Ambiente, e Guido Barilla, Presidente del gruppo Barilla, hanno rilanciato la difesa del Made in Italy dall’agropirateria e dall’italian sounding.

 

Lo fa sapere, in una nota, la Fondazione Univerde guidata da Pecoraro Scanio che, come ricorda l’enciclopedia Treccani, coniò nel 2000 da Ministro il termine agropirateria per denunciare il danno causato all’economia italiana dall’incredibile quantità di prodotti taroccati. Con l’appoggio delle associazioni dei cuochi come Federazione Italiana Cuochi - Fic e Eurotoques, il presidente della Fondazione UniVerde ha avviato la campagna di sensibilizzazione #NoFakeFood che punta a rafforzare anche l’Iniziativa dei Cittadini Europei lanciata da Campagna Amica e Coldiretti, con il sostegno della stessa Fondazione UniVerde e di altre realtà, per dire no al cibo anonimo che ha raccolto oltre 1 milione di firme nella Ue.

 

«Il sostegno di Guido Barilla contro l’agropirateria è importante perché proprio la pasta è uno dei prodotti bersagliati dal’italian sounding - ha detto Pecoraro Scanio - e la difesa del made in Italy deve essere un impegno di tutte le istituzioni». Durante il dibattito a Cibus Forum coordinato dall’ex Ministro, Guido Barilla ha lanciato un forte appello per un impegno coraggioso del settore agroalimentare verso la sostenibilità ambientale e la lotta al cambiamento climatico.

 

«Ringrazio Guido Barilla anche per l’impegno sulla bioecomomia circolare. La qualità, la salubrità e la sostenibilità delle nostre produzioni devono essere i caratteri distintivi del nostro settore agroalimentare così come lo sono diventati sempre più della nostra agricoltura grazie alla multifunzionalità» ha concluso il presidente della Fondazione UniVerde.

Suggerimenti