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L'iniziativa de l'Arena

Quest'anno niente pagelle d'oro: vi spieghiamo perché

Studenti davanti alle pagelle di fine anno
Studenti davanti alle pagelle di fine anno
Studenti davanti alle pagelle di fine anno
Studenti davanti alle pagelle di fine anno

Sarà un’estate senza Pagelle d’oro. La tradizionale carrellata estiva de l’Arena con le valutazioni di fine anno dei migliori allievi degli istituti superiori di Verona e provincia, quest’anno non avrà luogo. La decisione trova spiegazione negli effetti di una nuova norma che impedisce, stando all'interpretazione di alcuni di loro, ai dirigenti e alle segreterie didattiche la comunicazione, quindi la cessione, delle singole valutazioni degli allievi. Norma che dal 2022 impone per altro sui tabelloni degli esiti dell'anno scolastico la sola menzione «ammesso» o «non ammesso» all'anno successivo.

Qualcuno voleva aderire...

Qualche scuola non ha per altro avanzato alcun tipo di preclusione alla segnalazione dei voti, anche per accontentare le richieste formulate dalle famiglie che all’inizio dell’anno avevano dato il proprio consenso. Tante, tantissime sono state telefonate e le mail di adesione alla pubblicazione arrivate alla nostra redazione, molte delle quali con la pagella in allegato.

Ma le scuole che volevano aderire erano una parte minoritaria.

Avevamo inizialmente ipotizzato di dare comunque avvio all’iniziativa procedendo con la pubblicazione dei migliori risultati degli istituti scolatici aderenti. La pubblicazione sarebbe stata tuttavia troppo parziale. Avremmo privato in sostanza troppi ragazzi e relative famiglie della soddisfazione di vedere sul giornale il frutto del proprio impegno.

Sulle pagine estive dell’Arena l’iniziativa durava ormai dalla fine degli anni Novanta ed era particolarmente apprezzata da allievi e famiglie. Dall’inizio di luglio a Ferragosto venivano segnalati i nominativi e le valutazioni scolastiche di circa 7 mila allievi di 51 istituti scolastici oltre, ai 100 e ai 100 e lode degli esami di Stato. Non un medaglione di nomi, di materie e di numeri ma un giusto riconoscimento di fatiche e sacrifici.

Alessandro Azzoni

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