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tecnologia

NFT, il mercato dei non-fungible tokens: cosa sono, come funzionano e quanto valgono

La nuova frontiera tecnologica che ha conquistato anche l'artista bresciano Stefano Bombardieri e il Vittoriale di Gardone Riviera che lancia la Cheli in formato NFT
Per il  rinoceronte di Stefano Bombardieri e la Cheli al Vittoriale degli italiani di Gardone Riviera futuro tecnologico in NFT
Per il rinoceronte di Stefano Bombardieri e la Cheli al Vittoriale degli italiani di Gardone Riviera futuro tecnologico in NFT
Per il  rinoceronte di Stefano Bombardieri e la Cheli al Vittoriale degli italiani di Gardone Riviera futuro tecnologico in NFT
Per il rinoceronte di Stefano Bombardieri e la Cheli al Vittoriale degli italiani di Gardone Riviera futuro tecnologico in NFT

NFT, questi sconosciuti. I Non-Fungible Tokens sono la  nuova frontiera della tecnologia. Certificati digitali che possono valere milioni di euro (e dollari). C’è chi ne va matto e chi, per contro, non se ne interessa. Poi c’è chi ne sente parlare ma non sa proprio di cosa si tratti. Notizia di questi giorni è il primo NFT dannunziano annunciato al Vittoriale di Gardone Riviera in occasione del 160mo anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio (12 marzo 1863): il non-fungible token della Cheli, il corpo della tartaruga  eseguito in bronzo dallo scultore e orafo Renato Brozzi. Ebbene, la Cheli in formato Nft è stata riprodotta ed è pronta per essere mostrata al pubblico del Vittoriale e, in futuro,  essere messa all'asta, con un passaporto digitale immutabile. A gennaio anche l’artista bresciano Stefano Bombardieri aveva annunciato il non fungible token della scultura "Il tempo sospeso", il rinoceronte appeso al Quadriportico di Brescia. Ma cosa sono esattamente gli NFT?

Cosa significa e cos’è un NFT

Acronimo di Non-Fungible Token (gettone non copiabile) si tratta un certificato digitale non duplicabile che attesta l’originalità e la proprietà univoca di un bene fisico (opere d’arte, musica, giochi...) o digitale. È  basato sulla tecnologia blockchain (catene di blocchi) una sorta di registro pubblico e condiviso che, si legge sul sito borsaitaliana.it, si aggiorna automaticamente ed identicamente su ciascuno dei nodi che partecipano alla rete. La  stessa tecnologia che funge da supporto alle criptomonete di tipo Bitcoin

Tutte le operazioni effettuate sono confermate dai singoli nodi attraverso software di crittografia che verificano un pacchetto di dati siglati con chiave privata, utilizzato per firmare le transazioni e per poterle controllare in qualsiasi momento.

Garanzia di autenticità, diritto di proprietà e uso nella criptoart

 I certificati digitali sono anche definiti “gettoni crittografici”, permettono di certificare la rarità digitale di un bene.

Nel secondo decennio del 21° secolo il loro impiego è in ampia espansione in specifiche applicazioni nel campo dei giochi online, del collezionismo digitale e della criptoart, di cui garantiscono autenticità tracciandone in forma immodificabile i passaggi di proprietà.

Cosa ottengo se acquisto un NFT

Borsaitaliana.it specifica: «Acquistare un NFT non comporta l’ottenimento della proprietà dell’opera bensì la possibilità di dimostrare un diritto su quell’opera, attraverso uno smart contract che esegue automaticamente un contratto che viene registrato in modo indelebile sulla blockchain». Si parte dalla versione digitale di un’opera (la Cheli, appunto, o il rinoceronte di Bombardieri)

Facile capire, quindi, perché in un mercato globale sempre più diffuso, che comprendente, tra gli altri, videogiochi, avatar, utilities, musica, proprietà immobiliari virtuali e opere cinematografiche, gli NTF si stiano imponendo con amplissima risonanza nell’arte digitale, fornendo massime garanzie alla tutela del diritto d’autore e garantendo l’accesso a mercati di avanguardia.

Le cifre possono essere da capogiro. Nel tweet del NYT che pubblichiamo qui sotto, viene mostrato il  "collage digitale" dell’artista americano Beeple che  ha segnato un record: è stato venduto a 69,3 milioni di dollari.

 

 

Non solo opere d'arte, anche i  tweet possono essere venduti. La domanda è lecita: ma se posso trovare l'opera (o il tweet) online, che senso ha acquistare il relativo NFT? Perché il valore del non fungible token  è legato al certificato di proprietà unico. Basato sulla tracciabilità del proprietario, del creatore, su date e storico delle transazioni.

Il sito valori.it riporta il caso di  un giornalista del New York Times che ha provato a vendere un suo articolo tramite un “gettone”. Frase di lancio: «Fate un’offerta, e potrete possedere il primo NFT legato a questo giornale con 170 anni di storia». Vendita conclusa per 560mila dollari. Cose dell'altro mondo, verrebbe da dire. Eppure nel mercato stanno entrando anche non solo artisti, ma anche case editrici e musei.

Neri Pozza, la prima casa editrice italiana ad entrare nel mondo degli NFT

La casa editrice Neri Pozza, del gruppo editoriale Athesis, è stata la prima casa editrice italiana ad entrare nel settore delle copertine Non Fungible Tokens (Fppp), con il contributo dell'artista veronese Nicola Verlato (uno dei primi a cimentarsi sulla scena internazionale con gli NFT)  in  occasione della pubblicazione di "Caro Pier Paolo" di Dacia Maraini.

Centre Pompidou di Parigi, primo museo francese ad acquistare NFT

Il Centre Pompidou ha annunciato il 10 febbraio 2023 di aver acquistato i primi NFT, oggetti d’arte digitale unici che hanno impazzato nelle case d’aste, divenendo così la prima istituzione pubblica francese ad intraprendere questo passo. «Si tratta della prima acquisizione di un insieme di NFT da parte di un’istituzione pubblica francese e la prima di questa importanza da parte di un’istituzione  consacrata all’arte moderna e contemporanea», ha sottolineato  il museo con sedi a Parigi e Metz, in una nota.

La commissione responsabile per le acquisizioni del celebre museo ha selezionato 18 progetti di 13 artisti francesi e internazionali che «entrano nella collezione per dono od acquisto». Queste opere, i cui autori e autrici sono ignoti al grande pubblico, provengono dalla cripto-arte, dalle arti plastiche, dal net-art e dalla cosiddetta arte generativa, una forma di creazione digitale che si fonda sugli algoritmi.

Come acquistare un NFT

L’acquisto e vendita di NFT avviene su negozi virtuali (marketplace) Se l’NFT ha un costo molto economico o è gratuito è probabile che venga applicata una tassa variabile da pagare (gas fee). Borsaitaliana.it riporta i marketplace più conosciuti dove scambiare NFT:

• OpenSea

• Rarible

• NiftyGateway

• Foundation, utilizzata dagli artisti

• MakersPlace, accessibile solo su invito

• Mintable è tra i marketplace più completi e offre anche un misuratore di rarità basato su intelligenza artificiale.

All’interno dei marketplace appaiono gli NFT disponibili. Gli acquirenti interessati possono fare delle offerte in asta, al termine della quale il venditore riceve un avviso con le migliori offerte degli acquirenti. Accettata l’offerta, la piattaforma gestisce il trasferimento di fondi del bene digitale concludendo il processo di vendita.

 

Paola Buizza
paola.buizza@bresciaoggi.it

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