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primo caso della stagione

Bimbo di sei anni morso da una vipera e salvato al Centro Antiveleni. Ecco cosa fare e non fare

Il ragazzino giunto dal Trentino. Il direttore del Centro: «In anticipo rispetto al solito, speriamo sia un caso isolato e non l’indicatore di una stagione emergenziale»
Il dottor Giorgio Ricci del Centro Antiveleni e il morso sulla mano del bimbo
Il dottor Giorgio Ricci del Centro Antiveleni e il morso sulla mano del bimbo
Il dottor Giorgio Ricci del Centro Antiveleni e il morso sulla mano del bimbo
Il dottor Giorgio Ricci del Centro Antiveleni e il morso sulla mano del bimbo

È arrivato ieri pomeriggio, 2 aprile, in ambulanza da Cles (Trento) al Centro Antiveleni di Borgo Trento, ma adesso sta bene e potrebbe essere dimesso già domani. Un bambino di sei anni è stato morso da una vipera in Trentino mentre era in campagna con i genitori, ha infilato una mano dentro a un cespuglio per prendere un fiore da dare alla mamma ma ha sentito subito un forte bruciore.

Poco dopo è stato visto allontanarsi il rettile, la mano si è gonfiata ed è comparso il dolore. «E’ il primo morso di vipera della stagione, in anticipo rispetto al solito», ha detto il dottor Giorgio Ricci, direttore del Centro Antiveleni Aoui Verona, uno dei dieci Centri nazionali riconosciuti dal ministero della Salute e con pertinenza territoriale su Triveneto e provincia di Brescia.

«Siccome si tratta di un bambino è stato necessario il ricovero per l’osservazione perché, a volte, il siero può dare reazioni e anche perché l’edema alla mano era importante. La somministrazione dei frammenti anticorpali antivipera è andata bene e adesso prosegue il controllo. Speriamo sia un caso isolato finito bene e non l’indicatore di una stagione emergenziale in cui ci sarà bisogno di parecchie dosi di siero».

Serve tempestività

Ci sono 4/6 ore di tempo per intervenire nel caso di un morso di vipera.

A seconda del grado di complessità i sintomi che compaiono sono gonfiore della parte (più o meno esteso), fino a nausea, vomito e diarrea nelle situazioni più gravi.

Arrivando a Borgo Trento in un’ora, per il bambino di Cles c’è stato tutto il tempo necessario ad intervenire. Le sue condizioni cliniche, infatti, sono sempre state stabili e tutti gli esami condotti hanno subito confermato la presenza del veleno.

Oltre ad essere dotato dell’antidoto specifico per il tipo di veleno, il Centro Antiveleni di Borgo Trento è direttamente collegato alla Terapia intensiva e ha all’attivo una lunga esperienza di trattamenti.

Cosa fare in caso di morso di vipera

Il morso di vipera si riconosce per la presenza di due piccoli fori (come fossero aghi, ndr) a distanza di circa 8 mm uno dall'altro. Ecco come comportarsi in caso di morso:

  • chiamare subito il 118
  • avendo cura di spostare il meno possibile la persona ferita, è importante trasportarla in breve tempo in ospedale
  • la persona dovrebbe restare immobile e tranquilla, perché ogni movimento può far spargere più repentinamente il veleno
  • sulla parte del corpo che è stata morsa si può applicare del ghiaccio

Cosa non si deve fare

  • non lavare la ferita con alcol o prodotti che lo contengono, perché è capace di aumentare la tossicità del veleno
  • non incidere la pelle o provvedere a una suzione della sede del morso
  • non utilizzare il laccio emostatico
  • evitare di somministrare il siero antivipera in ambiente extraospedaliero, si può rischiare lo shock anafilattico.

 

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