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SALUTE

Bambini: tra virus e influenza, ecco perché sarà un inverno "impegnativo"

Badolato: «Tra lockdown e mascherine, i più piccoli sono senza esperienza immunologica. In aumento i casi di malattie respiratorie causate da patogeni di vario genere». Ma nella stragrande maggioranza dei casi non serve allarmarsi
Tra virus e influenza per i bimbi potrebbe essere un inverno difficile
Tra virus e influenza per i bimbi potrebbe essere un inverno difficile
Tra virus e influenza per i bimbi potrebbe essere un inverno difficile
Tra virus e influenza per i bimbi potrebbe essere un inverno difficile

Via le mascherine, tornano gli altri virus. E colpiscono soprattutto i più piccoli, a maggior ragione i piccolissimi che prima degli anni della pandemia non li avevano mai incontrati. Il sistema immunitario dei bambini con il Covid è rimasto in stand by, e ora le malattie hanno campo libero.

Con le mascherine il sistema immunitario dei bambini è rimasto in stand by
Con le mascherine il sistema immunitario dei bambini è rimasto in stand by

Non sarà insomma ancora un inverno tranquillo per i genitori che dovranno armarsi di santa pazienza e mantenere i nervi saldi di fronte a febbre, tosse, raffreddore. 

"In ripresa" tutti i virus respiratori

Sono bastate queste prime settimane di scuola, e già si è capito che tra influenza e altri malanni ci sarà da tribolare.  "Dai contatti che abbiamo come Società italiana di pediatria, sembra che si stia verificando un aumento dei casi di patologie respiratorie tra i bambini. Studi in corso ci confermano che c’è una ripresa di tutti i virus respiratori: dal Rinovirus alle infezioni parainfluenzali. Ma vediamo anche influenze, bronchioliti e, certo, ancora il Covid", spiega Raffaele Badolato, ordinario di Pediatria UniBs, direttore della Clinica pediatrica del Civile e presidente Sip Lombardia.

Di tutto un po' insomma: "Non c’è una predominanza netta di un patogeno come accaduto un anno fa quando si verificò il picco di bronchioliti - prosegue Badolato -. Ci sono molti bambini con patologie respiratorie lievi ed altri con forme più gravi. Considerando che siamo solo all’inizio della stagione invernale, dobbiamo confessare che c'è qualche elemento di preoccupazione".

Dopo due anni di pandemia bimbi senza esperienza immunologica

Preoccupazione, ma non sorpresa. "Per uno o due anni la circolazione dei virus respiratori è stata anomala. Tra lockdown e mascherine, alcuni bambini sono rimasti senza esperienza immunologica - sottolinea il professore -. Specialmente i più piccoli, che non hanno una memoria immunologica completa a causa della mancanza di due anni di infezioni. Ma vediamo delle infezioni da virus respiratorio sinciziale in bimbi più grandi".

La raccomandazione ai genitori è di vaccinare i propri bimbi
La raccomandazione ai genitori è di vaccinare i propri bimbi

Anche per questa ragione, la raccomandazione assoluta ai genitori è di vaccinare i bimbi: dall'influenza, dal Covid per chi ancora non lo avesse fatto e, anche, di non saltare le vaccinazioni obbligatorie per le quali si sta assistendo a un calo preoccupante.

I consigli per mamme e papà

Sarà, si diceva, un inverno complicato ma ai genitori viene raccomandato di non allarmarsi eccessivamente in caso di sintomi ordinari, e di fare riferimento al proprio pediatra. Assolutamente sconsigliato nella maggioranza dei casi recarsi al pronto soccorso - sottolinea Badolato - che rischia di intasarsi senza riuscire a gestire tutti i casi contemporaneamente.

Quando, però, prestare particolare attenzione? "Quando ci sono sintomi di tipo neurologico - precisa il professore, quando il bimbo non respira bene, è insolitamente fiacco, o presenta delle manifestazioni cutanee che insieme allo stato generale alterato fanno pensare che ci sia qualcosa di più complesso. Ma se il bambino non sta bene o ha la febbre è sufficiente contattare il pediatra".

Un bambino viene sottoposto a tampone anti Covid
Un bambino viene sottoposto a tampone anti Covid

E quando, invece, effettuare il tampone anti Covid? "Sono ormai frequenti infezioni respiratorie diverse dal Covid - spiega il professore di UniBs -. Perciò, non c’è sempre necessità di farlo ma sicuramente quando c’è l'indicazione del pediatra. E' comunque importante che il bambino non partecipi se non sta bene all'attività scolastica, oppure con la mascherina se sta abbastanza bene".

Sono attesi molti casi di influenza

Come stanno aumentando esponenzialmente le malattie causate dai virus più diversi, sono attesi quest'anno - conferma Raffaele Badolato - molti casi di influenza. "Chi non si sarà vaccinato pagherà un prezzo, tanto più i bimbi più piccoli che potrebbero potenzialmente non averla mai contratta. Torno dunque a raccomandare la vaccinazione, che è più facilmente disponibile ma ancora utilizzata nella minoranza dei casi"

Natalia Danesi
natalia.danesi@bresciaoggi.it

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