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Legnago e Bovolone

Stava per essere soppressa: salvata in extremis la cagnolina Zoe

La Yorkshire malata di tumore era stata accudita fino a due mesi fa da una coppia di anziani: lui è morto, lei è in ospedale

Storia a lieto fine per Zoe, una Yorkshire di circa 12 anni che era destinata ad essere soppressa perché malata ed indesiderata. 

I proprietari della cagnolina, due anziani coniugi di Bovolone, da qualche tempo avevano seri problemi di salute tanto che un paio di mesi fa il marito è purtroppo deceduto mentre la moglie è stata ricoverata di lì a poco in ospedale lasciando l’inseparabile Zoe nella loro abitazione bisognosa anch'essa di cure.

Presa in cura dai volontari

I parenti della donna, vedendo che la Yorkshire aveva un vistoso tumore mammario ed era quasi priva di pelo, hanno chiesto ad un veterinario di poterla sopprimere ma il professionista si è opposto spiegando che Zoe aveva bisogno solo di essere operata e curata.

La Lega nazionale per la difesa del cane di Legnago è venuta casualmente a conoscenza della vicenda ed è subito intervenuta per salvare la cagnolina che è stata recuperata in condizioni a dir poco pietose.

L'area interessata dal tumore era infettata, il pelo era rimasto solamente sulla testa e sulle zampe mentre le orecchie erano infestate da una dermatite che provocava nell'animale un prurito talmente forte da spingerla a strapparsi la cute.

Zoe è stata prima curata per alleviare il problema alle orecchie e successivamente è stata sottoposta ad un intervento chirurgico nella clinica veterinaria di Simone Tombolani a Legnago dove le è stato asportata la massa cancerogena di circa 200 grammi.

In adozione

«La nostra associazione», spiega la presidente Mariella Zamperlin, «ha voluto a tutti i costi salvare la vita a questo scricciolo che pesa soltanto tre chili. Rare volte abbiamo visto un cane in queste condizioni dovute all'incuria dei precedenti proprietari. Erano infatti sicuramente alcuni anni che si era manifestato il cancro e anche le altre malattie non erano mai state curate. Ora dobbiamo pensare alla sua ripresa fisica e psicologica e poi a trovarle una famiglia che le presti le dovute attenzioni».

Nei prossimi giorni verranno eseguiti anche ulteriori esami per capire le cause della calvizie che ha colpito Zoe e quindi si procederà alla somministrazione di medicinali e di una dieta adeguata per la ricrescita del pelo.

«La cagnolina», aggiunge Zamperlin, «si trova a casa di un nostro iscritto ed è assistita da due volontarie che si occupano della pulizia della ferita, della somministrazione di cibo e di farla giocare». Chi volesse contribuire alle spese veterinarie oppure adottare la cagnolina può contattare il numero 339.10.46.510. 

Riccardo Mirandola

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