Verona è la terza città più virtuosa nella cura degli animali, preceduta solo da Prato e Modena. A decretarlo è l’XI rapporto nazionale “Animali in Città” di Legambiente sui servizi offerti dalle amministrazioni comunali e dalle Aziende sanitarie per la gestione degli animali d’affezione e la qualità della nostra convivenza con animali padronali e selvatici in contesti urbani. Quest’anno, a rispondere in modo completo all’indagine, sono state 986 Amministrazioni comunali, circa il 50% rappresentato dai Comuni capoluogo, e 42 Aziende sanitarie.
Sono 36 i criteri analizzati divisi in quattro macroaree di valutazione delle performance:
Verona amica degli animali. Più di molte altre città. Anzi: è il terzo Comune in Italia più virtuoso nella cura degli animali. A decretarlo è Legambiente, che ha valutato le performance di 986 amministrazioni comunali attraverso 36 criteri riassumibili così: regole, risorse impegnate e risultati ottenuti, strutture e servizi al cittadino, controlli.
“Il Comune sta lavorando molto in questa direzione", spiega il consigliere comunale con delega alla Tutela e benessere degli animali Giuseppe Rea, "soprattutto in sinergia con le associazioni animaliste ma anche con l’azienda sanitaria e le autorità di controllo come la Polizia locale e l’Oipa. Per questo già ieri sera è stata approvata la delibera che istituisce il Garante per la tutela e diritti degli animali anche nella nostra città”.
Nelle quattro macroaree Verona è risultata seconda in Italia, per strutture e servizi offerti al cittadino per gli animali da compagnia, basti pensare al Rifugio del Cane, ed ottava per regolamenti attuati. Si posiziona bene anche per quanto riguarda i controlli, 146^ su 986 e risorse impegnate, 145^. Inoltre è terza in Italia per numero di cani in canile, 1 ogni 7402 abitanti.