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Alla Bassona

L'incredibile salvataggio di Goldrake, rimasto intrappolato sottoterra per una settimana

Verona: un gattino appena nato salvato da una vasca sottoterra dove si era infilato attraverso una piccola fessura
Fabrizio Marchesini, Sabrina Gugole e le fasi del salvataggio
Fabrizio Marchesini, Sabrina Gugole e le fasi del salvataggio
Gatto salvato alla Bassona: la fotosequenza

Goldrake si è aggrappato alla vita. Il resto l'hanno fatto i suoi caparbi salvatori: Sara, Sabrina, Fabrizio, ma non solo. 

Goldrake si è infilato nei quai, ed infilato è il termine più azzeccato possibile: è rimasto per una settimana imprigionato in anguste pareti di cemento, ma alla fine è stato liberato, in modo ingegnoso e rocambolesco.

 

Goldrake sottoterra

La storia comincia venerdì scorso, il 16 giugno, alla Bassona, poco distante dal bar locanda Corte Girlanda, sulla strada Bresciana. Il titolare, Fabrizio Marchesini, e Sara, una delle dipendenti, sentono un miagolio provenire da sottoterra. E capiscono cos'è successo.

Un gattino, evidentemente un cucciolo, dev'essersi infilato fra le grate di una canaletta di scolo della strada appena fuori dal cancello della casa dei genitori di Fabrizio. Da quella canaletta parte un tubo che finisce in una vasca a perdere sotto il livello della carreggiata. A un metro o due di profondità, ma sufficiente per sentire l'eco del lamenti del felino. Mentre vicino al punto della scomparsa, continua a transitare una gatta, evidentemente la mamma.

 

I tentativi di salvataggio

Capito per sommi capi cos'era successo, cominciano i tentativi di salvataggio. Prima una gomma con dei rami, poi il tubo dell'aspirapolvere, nella speranza che il gattino ci si arrampicasse sopra. Ma nulla.

Il sabato vengono chiamati i vigili del fuoco, che spesso riescono a liberare gli animali dalle situazioni più complicate. Ma anche per loro sembra essere una missione impossibile. «Qui l'unica cosa da fare è bucare la strada». Ma è qualcosa da fare estremamente complicato, pericoloso e che soprattutto non darebbe garanzie di successo: come si fa a sapere dove scavare? Nel frattempo si tenta di far scivolare un po' di cibo verso l'animale, ma le speranze di salvarlo si affievoliscono ogni giorno che passa.

 

L'idea e il salvataggio

A Fabrizio alla fine viene un'idea. Lì vicino sta lavorando una ditta di scavi. Li va a chiamare, chiede loro se possono fare qualcosa e garantisce di pagare tutto di tasca propria. È passata una settimana: siamo a ieri, venerdì 23 giugno.

La ditta è una di quelle specializzate: con una sonda riesce a confermare che il gattino è vivo. Vivo, dopo una settimana. Soprattutto, grazie alla loro strumentazione, gli operai riescono a capire dove si trova esattamente la vasca e a escludere che ci siano tubature di acqua e gas che le scorrono sopra. Si può finalmente scavare. La ruspa apre una fessura nel terreno, portando alla luce la vasca.

La fessura è piccola, molto piccola, ma ci pensa Sabrina, sorella di Sara. Anche qui è decisivo l'ingegno: viene dotata di un manico di scopa al quale viene attaccata una paletta. Sabrina si allunga, il gatto ci sale sopra e dopo una settimana torna in superficie, frastornato ma sano e salvo.

Gattino salvato alla Bassona

Perché Goldrake

Il gattino viene nutrito e lavato. E gli viene dato un nome: Goldrake. «Se uno entra nel mio locale», ride Fabrizio, «capisce perché. Ho 51 anni ma sono rimasto ai 12, nella sala del mio ristorante è pieno di riproduzioni dei robot dei cartoni animati dei miei tempi». Poi aggiunge: «Ci sono cose più importanti nella vita, lo so, ma aver salvato questo gattino per noi è stato qualcosa di bellissimo che vogliamo condividere con gli altri». Goldrake annuisce, coccolato come una star.  

 

 

Riccardo Verzè

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