<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
San Giovanni Lupatoto - Zevio

Veleno sulla ciclabile lungo l'Adige, cagnolina salvata dal veterinario

All'altezza di Casa Bombardà una coppia ha notato le bustine di topicida e denunciato l'accaduto alla polizia locale
La ciclabile da San Giovanni Lupatoto a Zevio
La ciclabile da San Giovanni Lupatoto a Zevio
La ciclabile da San Giovanni Lupatoto a Zevio
La ciclabile da San Giovanni Lupatoto a Zevio

Inghiottita la bustina di ratticida, Luna è stata salvata dal veterinario prima che digerisse il veleno. I proprietari della cagnolina, che preferiscono mantenere l’anonimato, residenti a Verona, durante l’ultimo fine settimana hanno parcheggiato l’auto all’altezza della Casa Bombardà, al confine con San Giovanni Lupatoto e si sono incamminati verso Zevio, lungo la pista ciclopedonale rialzata che costeggia l’Adige. Una passeggiata, per loro, abituale.

La moglie, che reggeva il guinzaglio, procedeva a fianco del marito, quando la bestiola ha annusato e mandato giù un involucro dall’odore e sapore evidentemente invitanti, senza che la coppia si accorgesse dello stesso e del suo contenuto. Qualche metro più avanti, l’uomo che, stavolta, casualmente, precedeva il coniuge, ha notato, abbandonato sul ciglio del percorso frequentato anche dai bambini, un pacchetto al cui interno c’era un prodotto di colore rossastro. La dicitura era inequivocabile: ratticida. A quel punto, il sospetto era fondato: Luna aveva quasi certamente ingerito il veleno. Tornati rapidamente al veicolo, non senza avvisare altri proprietari di animali da compagnia che incrociavano sulla via, i due sono aldati dal veterinario, che ha somministrato un medicinale alla cagnolina affinché rigettasse il topicida. Così è stato. La bustina, per buona sorte, era integra, benché fosse trascorso un po’ di tempo dal momento dell’incidente. In seguito, ormai fuori pericolo, la bestiola è stata curata anche con un altro farmaco, per eliminare eventuali residui di ratticida, il cui effetto è ritardato. In tal modo gli animali non riescono a collegare l’esca con l’avvelenamento.

Marito e moglie hanno denunciato l’accaduto alla polizia municipale di Zevio, preoccupandosi, al Comune di San Giovanni Lupatoto e agli agenti provinciali. Mai, in passato, sulla ciclopedonale la coppia era stata coinvolta in episodi del genere. 

Stefano Caniato

Suggerimenti