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ricercata in europa

«Salvate la gipeta Eglazine», appello ai fotografi dal Parco Natura Viva

Nata a Bussolengo quattro anni fa e liberata in Francia: il suo Gps non manda più segnali. «Chi la vede lo comunichi»
La gipeta Eglazine FOTO Frédéric DEL MAS
La gipeta Eglazine FOTO Frédéric DEL MAS
La gipeta Eglazine FOTO Frédéric DEL MAS
La gipeta Eglazine FOTO Frédéric DEL MAS

Il suo nome è Eglazine. Ha quattro anni ed è un (anzi una) avvoltoio barbuto (Gypaetos barbatus) di quattro anni, nata al Parco Natura Viva di Bussolengo e rilasciata in Francia.

Il suo dispositivo Gps ora però non manda più segnale, ultime tracce nel Nord Europa. E l’appello dei naturalisti che l’hanno vista nascere è rivolto «a birdwatcher e fotografi di ogni Paese. Se la avvistate segnalatela a eglazine4vultures.org».

Che sia una scapestrata è sicuro. Sebbene ancora «ragazza», a fronte del quarto di secolo di vita stimata per la sua specie, si è già fatta notare come maratoneta dell’aria, in mezza Europa, Paesi Bassi inclusi.

Ora l’unica traccia che la identifica, mentre il piumaggio passa ai colori dell’età adulta, è l’anello colore argento alla zampa con il codice «ET».

«Eglazine è stata reintrodotta sulla scia in un progetto ultra ventennale per individui nati nei giardini zoologici», spiega Caterina Spiezio, responsabile per ricerca e conservazione al Parco Natura Viva. La speranza è che la gipeta sia andata solo a fare «un giro», uno dei suoi soliti, a tappe di 1.800 chilometri. Ora servono obiettivi ed occhi buoni.

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Paolo Mozzo

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