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ALLARME

Pulci e zecche, sono loro i nemici di questa stagione

Caldo e umidità sono fattori che predispongono alla diffusione di questi parassiti
Molly in un prato, l'erba in questa stagione è piena di insidie per cani e gatti
Molly in un prato, l'erba in questa stagione è piena di insidie per cani e gatti
Molly in un prato, l'erba in questa stagione è piena di insidie per cani e gatti
Molly in un prato, l'erba in questa stagione è piena di insidie per cani e gatti

Amano le temperature miti e un’elevata umidità, e alcune specie possono sopravvivere anche per anni interi. Le zecche sono considerate il nemico numero uno, di sicuro il più fastidioso e insidioso per i nostri animali domestici ed è la primavera, con i primi caldi e i giardini e le colline ricoperte di erba fitta e alta, la stagione ideale per la loro diffusione, quella in cui cercano gli animali su cui compiere il loro pasto a base di sangue. Nelle nostre zone, in particolare, ce ne sono di due tipi: la zecca bruna del cane, la più diffusa in assoluto, con capacità di adattamento a diverse condizioni climatiche che le consente di vivere anche in zone urbane; e la zecca dei boschi, presente in prossimità di prati e tappeti di foglie secche, che di solito attacca uccelli e piccoli roditori ma non disdegna neppure cani, gatti e umani. Nel caso di attacchi di più zecche si possono presentare rischi molto forti per la salute del nostro cane: zoppia, perdita di appetito, stanchezza cronica, fino alla letargia, al coma e alla morte. Nell’area interessata dal morso invece compariranno gonfiori, eritemi, pruriti che causano un malessere generico all’animale. Come difendersi, allora? Qualcosa si può fare per ridurre il rischio di incontri spiacevoli. A partire dalla scelta dei luoghi in cui passeggiare insieme al nostro cane: evitiamo, almeno in questa stagione dell’anno, prati con erba troppo alta, zone umide, sottobosco fitto, argini di fiumi e laghi, e provvediamo a tagliare l’erba del giardino, evitando che cresca al punto tale da trasformarsi in un vivaio ideale per gli ospiti più sgraditi. Ma si può anche intervenire con prodotti studiati per allontanarle. Oggi si può scegliere tra un collare antipulci e antizecche e le fiale, da applicare con regolarità tra le scapole, in base alle indicazioni del veterinario. Il consiglio, in ogni caso, è quello di monitorare giornalmente il nostro cane nella stagione più rischiosa, concentrandosi sulle parti del corpo più a rischio, ossia testa, collo, zampe, ma provvedendo a spazzolare o passare un panno umido su tutto il corpo. E bisogna fare attenzione anche alle pulci, ricordando che i pericoli sono dietro l’angolo anche per i pets che vivono a tempo pieno a casa, soprattutto i gatti domestici. Portate in ambienti chiusi dagli umani e dai cani, le pulci si stabiliscono sul corpo degli animali ma occupano anche altri ambienti domestici, per esempio quando devono deporre le uova. Prive di ali, ma con zampe lunghe che consentono loro di spiccare dei salti, scelgono luoghi protetti e bui per deporre le uova, con una particolare predilezione per cesti e cucce. E lo fanno proprio nelle prime settimane della primavera. Come per il cane, anche per i gatti si consiglia di spazzolare il manto ogni giorno in questo periodo. E se si trovano pulci o zecche serve rimuoverle con accortezza, utilizzando apposite pinze per evitare che alcune parti restino incastrate nella pelle provocando infezioni e frizionando poi la cute con un prodotto lenitivo.•.

Silvia Allegri

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