Un cervo rimasto impigliato in una recinzione anti lupo è stato liberato a Gallio, nella contrada Ronchi di Dietro, in provincia di Vicenza.
Dopo il salvataggio da parte dei cacciatori galliesi di una giovane cerva rimasta senza madre, predata dai lupi e destinata a morte sicura, nei giorni scorsi Damiano Schivo, socio dell'associazione venatoria Ghel Jaeger, mentre si recava al lavoro, ha visto un cervo maschio fermo con la testa bassa: l'animale era "prigioniero", con il palco di corna imbrigliato in una corda di recinzione.
«Era ormai sfinito - racconta Schivo - e la corda si era tutta arrotolata attorno a una delle corna. Sono arrivato al momento giusto e penso di avergli salvato la vita».
Schivo, nonostante il pericolo, si è avvicinato cautamente al cervo e con l'esperienza di anni ha liberato l'animale, che si è subito dileguato verso il bosco.
«Complimenti a Schivo per il salvataggio - commenta l'assessore al patrimonio di Gallio, Francesco Rossi -. I cacciatori non pensano solo al fucile ma sono soprattutto appassionati della natura e profondi conoscitori delle nostre terre».