Non è bastato il pronto intervento degli agenti della Polizia Locale e degli operatori del Centro Progetto Natura Verona Lago di Lazise per salvare la vita a un capriolo ferito.
L'allarme era scattato nel tardo pomeriggio della Vigilia di Natale, quando una pattuglia del Reparto Motorizzato della Polizia Locale è intervenuta in località La Costa sopra a Mizzole per un capriolo ferito dopo un investimento di veicolo e rimasto agonizzante sulla carreggiata. A chiamare i vigili proprio l'automobilista, che dopo l'impatto si è fermato per soccorrere l'animale.
Non essendo disponibile nell'immediatezza un veterinario, gli agenti della Locale hanno deciso di trasferirlo al Centro Progetto Natura Verona Lago di Lazise utilizzando come "ambulanza veterinaria l'Ufficio Mobile di Prossimità. Una volta giunti a destinazione, però, la veterinaria a causa delle gravissime ferite non ha potuto fare nulla per salvarlo e l'animale è spirato.
Anche chi investe un animale ha l'obbligo di fermarsi
La Polizia Locale di Verona ricorda che l'art. 189 del codice della strada prevede che chi investe un animale ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso, chi non lo fa rischia una multa da 421 a 1.691 euro.
Anche le altre persone coinvolte nell’incidente, ad esempio i passeggeri a bordo del mezzo, devono prestare soccorso: l’inosservanza costa una multa da 85 a 337 euro. In più, possono essere accertate responsabilità sotto il profilo penale: il riferimento è l’articolo 544-ter del Codice penale.
Nelle ultime settimane sono aumentati gli avvistamenti di cinghiali, volpi e caprioli sulle colline alle porte del capoluogo. Massima attenzione va posta perciò alla guida sulle strade delle frazioni cittadine, sottolinea il comandante della Polizia Locale Luigi Altamura, che ringrazia il Centro di Lazise per aver tentato si salvare l'animale.