Nomen omen. Il destino scritto nel nome, dicevano i romani. E se ti chiami Napoleone probabilmente quel destino non è uno qualunque. A finire sotto i riflettori è un simpatico Schnauzer taglia media nero, neo campione italiano alle ultime esposizioni di Milano. Un giovane campione, figli di campioni e con un albero genealogico invidiabile, che ora ha reso felicissimo il suo «papà», Giampietro Mazzara.
Napoleone Del Grande Moro, ma per tutti «Napo», è con lui da sette mesi, da quando ne aveva soltanto due. Un legame diventato subito fortissimo nella casa di Raldon (San Giovanni Lupatoto, Verona) dove abita con il suo padrone e il gatto Ding, per iniziare poi presto a farsi notare ad iniziare dalle esposizioni per debuttanti a Guastalla di settembre fino alla gara di qualche giorno fa organizzata dall’Enci, l’ente nazionale cinofilia italiana. In questa competizione «Napo» ha sbaragliato tutta la concorrenza, vincendo tutte e tre le esposizioni previste e diventando quindi il nuovo campione italiano giovane.
Lo splendido esemplare si è portato a casa anche il titolo «Latin winner giovani», un ulteriore attestato ma questa volta di livello internazionale visto che si tratta di una competizione che comprende Enci italiano, portoghese, spagnolo e francese. «Era al debutto su gare di un certo livello, diciamo che ha bruciato le tappe perchè ha solo nove mesi, ci vuole tempo per ottenere questi risultati ma lui è un cane estremamente intelligente oltre che bellissimo», ricorda Nino Morocutti, che gestisce con la moglie a Carrara l’allevamento di Schnauzer «Del Grande Moro» dove è nato Napoleone.
È sopravvissuto insieme ad altri due cuccioli degli otto che aveva in grembo la madre, morta prima di darli alla luce. «Sono concorsi in cui viene valutato l’aspetto estetico, le proporzioni, le misure, diciamo che si cerca il più possibile lo standard di come dovrebbe essere uno Schnauzer medio nero», sottolinea Giampietro Mazzara. E Napoleone è quasi perfetto. «Una gioia incredibile», racconta il suo proprietario Giampietro, «volevo prendere un cane e mi hanno consigliato questa razza, non me intendevo ma è stata subito grande intesa. Grazie al consiglio di un amico sono capitato nell’allevamento di Nino di fronte a questa meraviglia, è con me da sette mesi ma abbiamo creato da subito un legame incredibile». •.