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Padrone e cane uniti nella vita e inseparabili dopo la morte: potranno essere sepolti insieme

Primo ok a Borgosatollo. Le ceneri degli animali da affezione potranno essere tumulate in teche separate nel loculo del proprietario, non sarà però consentito apporre sulla lapide fotografie e iscrizioni dedicate a Fido
A Borgosatollo il padrone e il suo amico a quattrozampe potranno essere tumulati nella stessa tomba
A Borgosatollo il padrone e il suo amico a quattrozampe potranno essere tumulati nella stessa tomba
A Borgosatollo il padrone e il suo amico a quattrozampe potranno essere tumulati nella stessa tomba
A Borgosatollo il padrone e il suo amico a quattrozampe potranno essere tumulati nella stessa tomba

Inseparabili nella vita, e ora uniti anche oltre la morte. A Borgosatollo, nel Bresciano, le ceneri di cani, gatti ma anche conigli, criceti e altri animali domestici si potranno tumulare insieme ai padroni grazie alla riforma dei servizi funerari approvata all’unanimità dal Consiglio comunale. Si tratta del primo paese in provincia che si allinea all’opportunità offerta dalla recente legge regionale. Gli animali possono essere sepolti nello stesso loculo del padrone o nella cappella di famiglia, ma obbligatoriamente - per rispondere a criteri igienico-sanitari e nel rispetto dei crismi religiosi - riposti in una teca separata.

Sepolti con il padrone sì, ma niente foto sulla lapide

Almeno per ora, è vietato inserire sulla lapide nome, foto e data di nascita e morte relativi al cane o al gatto. Il Pirellone aveva approvato il nuovo Regolamento regionale che riguardava appunto la tumulazione con animali d’affezione, per volontà del defunto o su richiesta degli eredi.

«Abbiamo ritenuto di condividere la finalità della norma, che è quella di assicurare la continuità del rapporto affettivo tra i defunti e i loro animali deceduti, disciplinando gli aspetti relativi alla gestione delle ceneri degli animali d’affezione – spiega l'assessore Marco Frusca -. Borgosatollo fa un po' da apripista, essendo il primo Comune della provincia ad allinearsi alle direttive regionali. Ovviamente le modalità consentono di rispettare la sacralità del luogo, e di rendere questa procedura una cosa assolutamente “privata”, senza esposizioni di alcun tipo. Del resto, per definizione stessa, agli animali di casa ci si “affeziona”. Penso al rapporto speciale che intercorre tra un essere umano e il suo amico a quattro zampe e di come le persone, soprattutto anziane, soffrono davanti alla loro morte e di come può essere difficile “staccarsi” per sempre da loro».

Lombardia,  prima regione italiana ad adottare la norma

La proposta era arrivata  da Simona Tironi, di Forza Italia. A favore si erano espressi il centrodestra e il Movimento 5 Stelle, contrario il Pd. Ma è stato solo il primo passo, perchè a ottobre il Consiglio regionale lombardo ha approvato – ancora una volta primo in Italia - un decreto che istituisce la possibilità di creare appositi luoghi di sepoltura per gli animali d’affezione, regolando di fatto la realizzazione e gestione dei cimiteri per i quattro zampe. Si potranno sia deporre le urne con le ceneri, sia inumare le carcasse, apponendo cippi e targhe commemorative. Prevista anche la realizzazione di forni crematori, anche all’esterno dei cimiteri, previa autorizzazione. Questa legge, votata all’unanimità, rappresenta un grande passo avanti per chi condivide la sua vita con un animale. •.

Cinzia Reboni

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