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BUSSOLENGO

Panda rosso, al Parco Natura Viva gli unici esemplari nati in Italia nel 2021

La visita veterinaria dei panda rossi
La visita veterinaria dei panda rossi
Nati tre panda rossi: la prima pesata

I piccoli di panda rosso escono solitamente dal nido sui 4 mesi ma questo esemplare, a due mesi appena compiuti, la vigilia di Ferragosto si è addormentato su un cuscino d’erba sotto l’entrata del tronco-rifugio. Lo staff non si sarebbe aspettato di trovarlo fuori dal nido così presto: Camillo Sandri, veterinario e direttore tecnico del Parco Natura Viva di Bussolengo, ha predisposto una visita straordinaria. Check-up completo anche per gli altri due piccoli nati dall’altra coppia a pochi giorni di distanza: gli unici tre panda rossi nati in Italia quest’anno, eredi di una specie minacciata di estinzione secondo Iucn, hanno i parametri in regola seppure con alcune differenze di peso.

 

Nuova visita tra due settimane, durante la quale si potrà stabilire il sesso. «Probabilmente il piccolino ha provato a seguire la sua mamma Tia mentre usciva dal nido, in un atteggiamento davvero molto precoce», spiega Camillo Sandri. «È possibile che si sia addormentato all’esterno». La visita veterinaria è avvenuta sotto gli occhi dei primi visitatori del Parco mentre alle due mamme Tia e Tango, che ora tornano nel nido per allattare i piccoli, pulirli e tenere i giacigli sempre confortevoli, non è sfuggito nulla.

 

«Pesa oltre 850 grammi», prosegue Sandri, «ma la sua “vivacità” ha impegnato molto la keeper nel tentativo di tenerlo sulla bilancia. Reattivi anche i due fratelli dell’altra coppia, più piccoli, specialmente uno dei due che non supera i 500 grammi». Sarà fondamentale rivederlo insieme agli altri tra 15 giorni. «Negli ultimi 20 anni», conclude Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva, «abbiamo perso la metà della popolazione selvatica di panda rosso tra le foreste di Bhutan, India, Myanmar, Nepal e Cina. Il principale imputato è la deforestazione ma nel frattempo, dal 1985, il programma europeo di conservazione di questa specie ha perfezionato l’allevamento nei parchi zoologici, con lo scopo di costituire una riserva genetica che in natura va scomparendo».

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