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titoli esteri

TAR Lazio, non è valido il TFA sostegno in Romania

By Athesis Studio

Pessime notizie per il riconoscimento del TFA sostegno in Romania : per il Tribunale Amministrativo del Lazio con sentenza pubblicata il 18 Dicembre 2023, non è valido per le incolmabili differenze formative con il percorso italiano

Tra il percorso di specializzazione per il sostegno svolto in Romania e l’iter ufficiale previsto in Italia ci sono disparità formative incolmabili, tali da togliere al primo qualsiasi legittimità in terra italiana.

A decretare la non validità del TFA svolto in Romania è stato il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, che con la sentenza n. 19084 emessa lo scorso 17 ottobre 2023 ha respinto il ricorso inoltrato da una docente contro il Ministero dell’Istruzione e del Merito, che le aveva negato la validazione in Italia dei titoli conseguiti fuori dai confini nazionali.

La sentenza, pubblicata il 18 dicembre 2023, potrebbe finalmente porre fine alla spinosa questione che ha come focus la validità delle abilitazioni professionali ottenute in Romania.

La decisione del MIM sul TFA in Romania

Per ripercorrere la vicenda fin dall’inizio è utile soffermarsi sul provvedimento del MIM n. 261 datato 24 febbraio 2023. Citando la direttiva 2005/36/CE modificata dalla direttiva 2013/55/UE, il Ministero ha respinto la richiesta di riconoscimento del sostegno in Romania presentata da una docente, la quale aveva ottenuto il titolo presso l’Università “Dimitrie Cantemir” di Tirgu Mures in data 25 giugno2018.

La decisione ministeriale è arrivata dopo una attenta valutazione e comparazione tra i due percorsi, quello rumeno e quello italiano previsto dal DM 30-9-2011. Proprio in virtù delle numerose differenze tra i due iter formativi, dal punto di vista quantitativo ma anche qualitativo, il MIM ha sottolineato che dalle:

“verifiche eseguite è emerso che le conoscenze complessivamente possedute dall’istante, risultanti dal complesso di diplomi e di attestazioni da esso posseduti, nonché dal complesso di esperienza professionale maturata sia in Italia che in Romania, non soddisfano, nemmeno parzialmente, le condizioni per accedere all’insegnamento, in Italia, in qualità di insegnante specializzato sul SOSTEGNO”.

Cosa dice la sentenza del TAR Lazio

Esprimentesi in merito al riconoscimento del TFA in Romania in seguito al ricorso presentato dalla docente, inoltre, anche il TAR del Lazio ha ritenuto fondata la decisione del Ministero. Secondo l’interessata, in particolare, la decisione del MIM poteva essere impugnata anche a causa della mancata attivazione di misure compensative volte a perfezionare il riconoscimento del titolo estero, tra cui la partecipazione a specifiche attività formative in Italia.

Secondo il TAR, invece, la decisione del MIM è del tutto conforme a quanto stabilito dal Consiglio di Stato relativamente al confronto tra le competenze attestate da tali titoli ottenuti e le conoscenze e le qualifiche richieste dalla legislazione nazionale, con l’obiettivo di accertare i requisiti necessari per accedere alla professione regolamentata di insegnante.

“Il Ministero è giunto alla decisione finale di negare il riconoscimento solo dopo aver effettuato la suddetta comparazione - ha sottolineato il TAR -, all’esito della quale ha riscontrato incolmabili differenze sotto vari profili tra la formazione sul sostegno conseguita all’estero e quella prevista dalla normativa italiana per l’accesso all’insegnamento in qualità di insegnante specializzato sul sostegno.”

È sempre il TAR a mettere in evidenza altre carenze, relative allo svolgimento di attività di laboratorio e al tirocinio stesso, considerando l’assenza di certezze circa finalità, durata, luoghi, tempi e modalità attuative.