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Scelte di mobilità sostenibile (non solo) per le aziende green

By Athesis Studio

Un Paese che ha a cuore la cura dell’ambiente, l’incremento dell’ecologia e, di conseguenza, il miglioramento della qualità della vita dei propri abitanti, in questo periodo storico non può esimersi dallo sviluppare progetti di mobilità sostenibile. Con questa espressione si intente lavorare su un sistema di trasporti che hanno come obiettivo quello di ridurre l’impatto ambientale che caratterizza questo settore, garantendo, al tempo stesso, il miglioramento degli spostamenti, rendendoli più veloci ed efficienti.

Gli obiettivi della mobilità sostenibile, dunque, sono quelli di porre una soluzione al problema dei danni sull’ambiente che da sempre riguarda il settore dei trasporti, tra i più impattanti da questo punto di vista: mobilità sostenibile è sinonimo di green che, a sua volta, è sinonimo di intelligente, di smart.

L’importanza della mobilità sostenibile

Ed è proprio in quest’ottica che i mezzi di cui si serve lo sviluppo della mobilità sostenibile sono la tecnologia e l’innovazione. Tra i grandi obiettivi dell’Unione Europa, difatti, vi è quello di ridurre le emissioni legate alla mobilità del 60%, per puntare alla decarbonizzazione entro il 2050, raggiungibile attraverso l’uso delle fonti rinnovabili provenienti da un’economia a basso impatto ambientale.

Anche l’Italia non resta indietro, perché il taglio delle emissioni di Co2 tanto dannose per l’ambiente è prioritario in seno alle soluzioni innovative promosse dalla mobilità sostenibile. Il traguardo più importante è l’elettrificazione del parco auto nazionale, dal momento che il settore dei trasporti in Europa ingloba le principali cause di inquinamento, sfruttamento dell’ambiente ed emissioni di gas serra, oltre a consumare maggiormente energia non sostenibile.

Ma oltre ad arginare i danni dell’emissione di anidride carbonica, anche la riduzione dell’inquinamento acustico rappresenta un salto in avanti verso una mobilità sostenibile, poiché una delle migliori caratteristiche dei veicoli green o elettrici è l’essere silenziosi. L’inquinamento acustico, infatti, è responsabile di causare conseguenze negative sulla salute e sul benessere delle persone, perché l’esposizione al rumore provoca possibili disturbi sul sonno, fa aumentare la pressione e sviluppa malattie cardiovascolari.

Promuovere e incentivare la mobilità sostenibile

È ovvio che, per raggiungere l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini ad adottare scelte di mobilità sostenibile, serva, innanzitutto, un progetto di investimento e miglioramento delle infrastrutture che incentivi a prediligere i mezzi di trasporto green, rispettosi dell’ambiente. Le città devono essere predisposte alla possibilità, per i cittadini, di muoversi comodamente e in sicurezza a piedi, in bicicletta nelle apposite piste ciclabili, con i mezzi pubblici che vanno sicuramente potenziati, con mezzi di trasporto meno inquinanti grazie ai servizi di car pooling e car sharing. Queste possibilità evitano la tanto insopportabile congestione del traffico in città, che limita la libertà negli spostamenti per i cittadini su quattro ruote, facendo loro risparmiare moltissimo tempo.

E la smart mobility non può non essere una soluzione vincente anche per le aziende e le imprese che puntano a qualificarsi come green. Molte aziende, difatti, svolgono la maggior parte delle loro attività servendosi della mobilità, e decidendo di effettuare il definitivo passaggio alle flotte ibride ed elettriche, possono contare di immettere su strada flotte a zero emissioni, alle quali, tra i vari vantaggi, è anche consentito l’accesso nelle zone a traffico limitato.

Inoltre, le aziende che scelgono di investire su auto e furgoni ibridi o elettrici, possono contare anche sull’opzione del noleggio di furgoni a lungo termine.

Scegliere furgoni a noleggio ecologici invece di acquistarli, consente lo sviluppo di una mobilità più smart e sostenibile, e riduce l’impatto ambientale del settore dei trasporti: in Europa, questo è responsabile di circa un terzo del consumo totale di energia e un quinto delle emissioni di gas serra, che rientrano tra le varie tipologie di emissioni che causano l’inquinamento atmosferico urbano che, in questo modo, verrebbe notevolmente ridotto.

Ne è una conferma anche il periodo del lockdown, durante il quale si sono manifestati dei segnali positivi per l’ambiente: gli spostamenti ridotti all’essenziale hanno diminuito significativamente la presenza delle automobili in circolazione, registrando un esponenziale miglioramento della qualità dell’aria con una indicativa riduzione delle concentrazioni di diossido di azoto e una forte diminuzione delle emissioni di anidride carbonica.