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finanza

Protezione fiscale e PMI: tutto quello che c'è da sapere

By Athesis Studio

Segnali depressivi come la pandemia, l'instabilità geopolitica, e l'incertezza del mercato hanno eroso la salute finanziaria di molte piccole e medie imprese (PMI) in Italia, rendendo la protezione patrimoniale un aspetto cruciale in qualsiasi strategia di business solida, più che mai nell'attuale scenario economico italiano.

In particolare, secondo un recente studio Cerved, si evidenzia che quasi 100.000 aziende italiane potrebbero affrontare il rischio di fallimento: questo incremento che è passato dal 14,4% al 16,1%, è stato un effetto collaterale dell'impatto pandemico, che ancora si ripercuote.

Inoltre, l'aumento dell’inflazione ha contribuito a frenare la ripresa post-pandemica, limitando le prospettive di sviluppo delle PMI. In questa fase di incertezza, risulta quindi di vitale importanza per gli imprenditori ponderare seriamente l'incorporazione di strategie di salvaguardia all'interno del loro modello aziendale, ad esempio affidandosi a consulenti patrimoniali esperti come quelli di Soluzionetasse.com.

Proteggere il proprio patrimonio evitando ingenuità

Nella gestione patrimoniale, uno degli errori più comuni che molti imprenditori commettono è quello di detenere beni mobili e immobili all'interno delle società operative; si tratta di una strategia che, pur semplificando l'ottenimento di mutui o leasing, espone il patrimonio aziendale a un rischio considerevolmente maggiore.

Esistono vari motivi che potrebbero spingere un imprenditore verso questa scelta: talvolta, l'intento è di reinvestire gli utili in proprietà immobiliari, evitando così una tassazione del 26% sulle distribuzioni di profitto; in altri casi, gli imprenditori potrebbero sottovalutare o addirittura non conoscere i rischi intrinseci all'acquisto di immobili attraverso la società operativa.

Questa strategia comporta numerosi pericoli, primo tra tutti, l'esposizione del patrimonio a potenziali attacchi di terzi o a rischi legati all'operatività aziendale. Pertanto, è di fondamentale importanza che gli imprenditori si impegnino in una seria considerazione delle strategie di protezione patrimoniale per minimizzare tali rischi.

Prevenzione e pianificazione per sostenere il patrimonio aziendale

Adottare misure preventive e pianificare proattivamente può offrire una duplice salvaguardia: da rischi imprenditoriali ma anche da eventuali imprevisti privati o familiari. Inoltre, serve a garantire la continuità aziendale, permettendo di navigare in sicurezza attraverso tempi incerti e turbolenti.

Non è semplicemente una questione di protezione, ma anche di ottimizzazione: l'implementazione di adeguate strategie di protezione patrimoniale può persino portare a una riduzione della pressione fiscale che, come scaturisce da uno studio Unimpresa, sarebbe destinata a raggiungere il 49%.

Strumenti di protezione patrimoniale

Identificare lo strumento di protezione patrimoniale più adeguato richiede una procedura sistematica e attentamente pianificata. In generale, tale procedura può essere suddivisa in tre fasi principali.

La prima fase comporta un'analisi dettagliata della situazione patrimoniale, al fine di identificare i beni che sono più immediatamente a rischio e che, pertanto, necessitano di tutela prioritaria.

Segue l'esame delle possibili fonti di pericolo. In questo passaggio, viene verificato il tipo di rischio che implica un maggiore impatto sul patrimonio, con uno sguardo ai potenziali pericoli derivanti da fattori personali, familiari, economici o politici.

Infine, sulla base di tale analisi, viene determinato lo strumento di protezione da utilizzare per custodire al meglio il patrimonio aziendale. Selezionare il giusto strumento non solo aiuta a "blindare" il patrimonio, ma può anche contribuire a mitigare la pressione fiscale; un processo decisionale fondamentale per garantire la sostenibilità finanziaria a lungo termine delle PMI.

In Italia, esistono numerosi strumenti di protezione patrimoniale tra cui scegliere, a seconda delle esigenze specifiche e dei fattori di rischio di ciascuna azienda. Tra le opzioni più comuni ci sono la holding di partecipazione e il trust.

Una holding di partecipazione, ad esempio, può rappresentare un'ottima scelta per quegli imprenditori che desiderano mantenere il controllo sui propri beni aziendali, pur godendo di benefici fiscali significativi. D'altra parte, un trust può essere più appropriato per coloro che desiderano svestire completamente la proprietà dei loro beni, offrendo un ulteriore livello di protezione.

Altri strumenti includono la società semplice, il fondo patrimoniale o la società fiduciaria. La scelta del mezzo più adatto per una specifica situazione patrimoniale aziendale, naturalmente, dipende dai risultati dell'indagine condotta negli step preliminari del processo decisionale: una scelta ponderata in questa fase è fondamentale per garantire una protezione patrimoniale efficace e duratura