<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
CAPELLI

Problemi al cuoio capelluto, come capire se sono gravi

By Athesis Studio

Le problematiche che riguardano il cuoio capelluto sono tante e diverse, ma quando è davvero il caso di preoccuparsi? Scopriamolo.

Ci sono molte anomalie che interessano il cuoio capelluto, ma non tutte sono preoccupanti.

 L'Istituto Helvetico Sanders da oltre trent’anni studia tutti quei disturbi che interessano la superficie della cute, ovvero dove crescono i capelli, e ha sviluppato soluzioni e trattamenti per ogni tipo di problema.

Per avere qualche esempio, è possibile vedere i risultati con foto prima e dopo il trapianto di capelli sul sito dell'Istituto.

 

Quali sono le problematiche più frequenti? E quali di queste dovrebbero davvero preoccuparci? Scopriamolo in questo articolo.

Le problematiche più frequenti del cuoio capelluto

Seborrea

Con il termine seborrea si indica un’eccessiva produzione di sebo, che si accumula su cute e capelli provocando il tanto fastidioso effetto unto. Tuttavia, le conseguenze della seborrea non sono solo estetiche: chi ne soffre avverte prurito e indolenzimento del cuoio capelluto e, se trascurata, la seborrea può portare alla dermatite seborroica e alla caduta dei capelli.

In molti rispondono all’eccesso di sebo con shampoo e prodotti “sgrassanti” che tuttavia hanno l’effetto opposto: la cute si attiverà per rispondere all’eccessiva secchezza producendo ancora più sebo!

La soluzione sono invece trattamenti mirati che normalizzano la produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee.

Forfora

La forfora è una delle problematiche del cuoio capelluto più diffuse in assoluto, specialmente nella fascia di età 14-35 anni in cui colpisce addirittura il 50% delle persone.

Le cellule dello strato superficiale hanno un ritmo di rigenerazione troppo veloce, quindi si staccano precocemente dando vita a squame che possono essere piccole e bianche (forfora secca) oppure grandi e giallastre (forfora grassa). Il prurito innescato dalla forfora porta chi ne soffre a grattarsi molto, causando anche la caduta dei capelli nei casi più gravi. Ecco perché è importante normalizzare lo stato della cuoio capelluto con trattamenti specifici.

Asteatosi è il termine scientifico con cui si indica la cute secca, un altro problema piuttosto comune a carico del cuoio capelluto.

La sensazione che si prova è quella di tensione cutanea, prurito e secchezza. Inoltre, si nota una desquamazione più o meno accentuata. L’asteatosi si verifica quando il cuoio capelluto ha carenza di acqua e/o grassi, risultando quindi disidratato. Se non viene trattata, la cute secca può degenerare e l’eccessivo prurito porta anche alla caduta dei capelli.

L’intervento migliore per curare l’asteatosi sono prodotti specifici che vanno a riequilibrare il cuoio capelluto favorendone la normalizzazione.

Come curare i problemi del cuoio capelluto

Le problematiche del cuoio capelluto più comuni non sono dunque di solito preoccupanti, a patto di intervenire nel modo giusto e tempestivamente. La prima cosa da fare è individuare la causa, per poi procedere con trattamenti specifici e mirati alla risoluzione del problema.

Oggi esistono prodotti molto efficaci, realizzati con sostanze funzionali e dermatologicamente testati per essere adatti anche al cuoio capelluto più sensibile. Utilizzando questo genere di prodotti nel modo corretto, qualsiasi problematica del cuoio capelluto è tranquillamente risolvibile.