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Motori a benzina, GPL e diesel: stop confermato entro il 2035

By Athesis Studio

Confermato lo stop entro il 2035 dei veicoli con motori a benzina, GPL e diesel. Da Bruxelles arriva la rassicurazione che, da quel momento in poi, potranno essere venduti solo mezzi a emissioni zero. Una decisione importante, ovviamente ancora in via di definizione, che la plenaria del Parlamento europeo affronterà nel mese di giugno. Tra gli argomenti più caldi, vi sarà la questione finanziamenti per il settore automobilistico, nonché la ricerca di un metodo comune per tutta l’Unione Europea per affrontare la valutazione del ciclo di vita dei veicoli e delle loro emissioni.

Così, mentre facciamo ancora i conti con i rincari dovuti alla guerra in Ucraina e a mercati instabili, il tentativo è quello di costruire un approccio più sostenibile e a lungo termine, non solo dal punto di vista ambientale.

La traduzione pratica del Green Deal europeo è in una fase delicata e, ovviamente, andrà ad analizzare e a modificare anche le direttive sulle energie rinnovabili, sull’efficienza energetica e sull’uso del suolo. La transizione verde abbraccia un vasto insieme di aspetti, che tutti insieme dovrebbero portare al raggiungimento dei tanto agognati obiettivi sostenibili.

 

Il pacchetto Fit for 55

Il passaggio a una mobilità completamente elettrica in Europa non sembra più un sogno, anche grazie al lavoro che sta ruotando attorno al pacchetto “Fit for 55”. In origine l’obiettivo era l’abbattimento totale delle emissioni di anidride carbonica, mentre oggi ormai si parla della riduzione del 55% entro il 2035 e il conseguente raggiungimento a scalare del 90%.


Questa scelta sta definendo un nuovo panorama per le aziende automobiliste, le quali saranno ancora libere di lavorare su diverse forme di alimentazione per un po’ di tempo. Nel frattempo, anche la tecnologia non ferma la sua corsa e sta lavorando ai motori a idrogeno o con combustibili sintetici, ma anche qui siamo ancora nel campo della sperimentazione.

D’altro canto, anche la scelta di far convergere tutto sull’elettrico rischia di non rappresentare una vera soluzione. Il Ministro italiano dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha apertamente mostrato la sua perplessità, sottolineando che affidarsi completamente all’elettrico potrebbe essere un errore simile all’attuale e totale dipendenza dal gas russo. Con lui, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, coordinati da Roberto Cingolani che presiede il Ministero della transizione ecologica: al lavoro affinché le norme possano portare a cambiamenti consapevoli e duraturi.

Particolare non trascurabile è quello delle emissioni di Co2 delle industrie che producono energia elettrica. Il loro impatto non può essere affatto trascurato: il rischio sarebbe quello di spostare l’attenzione su altri settori, non risolvendo praticamente la radice del problema.

Queste le ragioni più forti per cui il progetto “Fit for 55” sta subendo delle modifiche in corso d’opera, allo scopo di continuare a rappresentare una soluzione non solo apparente.

 

Il noleggio a lungo termine

Non sarà semplice il passaggio a una mobilità elettrica al 100%: lo sanno bene i Governi impegnati nella definizione delle norme, così come le aziende e gli imprenditori che dovranno rivedere il proprio parco auto e furgoni. Non sono mancati gli scontri che vedono le esigenze di cittadini sempre più sensibili alle tematiche ambientali, in contrapposizione alle esigenze industriali e le politiche internazionali.   

Eppure, esistono già soluzioni a portata di mano, che potrebbero andare a modificare la mentalità diffusa in tema automobili. Il noleggio a lungo termine rappresenta, difatti, un’alternativa perfetta per possessori di partita IVA e privati che rivede la classica scelta dell’acquisto. Auto No Problem, grande realtà italiana specializzata in noleggio, offre già molteplici formule e opzioni per avvicinarsi alla mobilità sostenibile. Attraverso il pagamento di un canone fisso, che include quasi sempre la quota assicurativa, la manutenzione ordinaria e straordinaria e altre opzioni modulabili, diventa possibile usufruire di innumerevoli vantaggi senza immobilizzare capitali.

Con o senza anticipo, tra le ragioni per preferire il noleggio vi è anche la tranquillità con cui è possibile affrontare eventuali sinistri e difficoltà tecniche. In tal caso è sempre prevista un’auto sostitutiva, mentre non si va incontro alla svalutazione che galoppa, irrimediabilmente, sin dal giorno dell’acquisto. Avvicinarsi all’ibrido o all’elettrico diventa così, sin da ora, una possibilità concreta e decisamente semplice per non farsi trovare impreparati di fronte ai cambiamenti in arrivo e per testare come i nuovi motori green operano la strada: soluzione molto comoda soprattutto per chi lavora quotidianamente passando molto tempo al volante.