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Autostrada

Green Corridor A22

By Athesis Studio
Green Corridor A22

La lotta all’inquinamento atmosferico è un impegno globale. Una battaglia per la quale le istituzioni e le aziende europee hanno messo in campo numerose azioni. Ognuno, per la sua parte, può e deve dare il suo contributo. Nonostante non siano le arterie a inquinare ma i veicoli che vi transitano, anche Autostrada del Brennero ha abbracciato da tempo la sfida della mobilità sostenibile. E oggi ne ha fatto il perno attorno cui ruota il piano di investimenti da 7,2 miliardi di cui il Mit ha approvato la fattibilità. L’obiettivo è quello di trasformare l’A22 nel primo Green Corridor d’Europa, un asse, dunque, a emissioni zero.

Il concetto di corridoio svela già una delle direttrici su cui si muove questa iniziativa: l’intermodalità. Non più dunque un semplice investimento sulla rotaia, promosso con lungimiranza dalla Società fin dagli anni Novanta proprio nell’ottica di sgravare l’A22, ma autostrada e ferrovia insieme, pensate come un sistema unico e integrato. Dove l’autostrada diventa sempre più tecnologica e attrezzata a garantire servizi a veicoli a emissioni zero e la ferrovia accoglie più merci, concorrendo così in modo decisivo all’obiettivo della sostenibilità. Un sistema che si vuole completare integrandolo anche con l’acqua, attraverso lo sviluppo del porto di Valdaro.

Un altro tema cardine del piano è quello della transizione ecologica, che si declina attraverso numerose azioni: dal potenziamento dell’infrastruttura dedicata ai vettori energetici green con nuovi centri di produzione e distribuzione di idrogeno verde (8 quelli in programma) e l’installazione di nuove colonnine elettriche alla realizzazione della terza corsia, dinamica o reale ma sempre senza consumo di suolo, dal piano di riqualificazione in ottica sostenibile delle aree di servizio fino alle decine di chilometri di nuove barriere fonoassorbenti. Anche gli investimenti in tecnologia programmati dalla Società remano nella direzione delle emissioni zero: l’A22, con le sue 68 Rsu installate, è l’autostrada italiana più all’avanguardia nello sviluppo di sistemi C-Its. La volontà è quella di trasformare l’arteria da analogica a digitale e creare le basi per una guida cooperativa e autonoma, dove veicoli e infrastruttura dialoghino tra di loro e permettano di conseguenza una regolazione della velocità in base alle condizioni reali del traffico, una riduzione delle code e quindi delle emissioni.

link SOSTENIBILITÀ (autobrennero.it)