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Le patologie del tendine d'achille

By Athesis Studio

Conosciamo tutti la storia di Achille piè veloce, famoso eroe della mitologia greca, apparentemente invincibile, se non per il suo unico punto debole: il tallone.

Nell’anatomia umana, proprio in questo punto, più precisamente sull’osso calcaneare, si inserisce l’omonimo tendine, ovvero il tendine d’Achille.
L’achilleo è il tendine più grosso e più forte del nostro corpo. Sopporta infatti tutto il carico del nostro corpo in gesti vigorosi ed esplosivi come lo scatto e il salto.

Come tutti i tessuti sottoposti a carico, è anche vittima di numerose patologie. Le due principali sono la tendinopatia (sofferenza del tendine) e la sua rottura.

Queste sono patologie molto diffuse nella popolazione, soprattutto da quando, negli ultimi 10 / 15 anni, la corsa si è diffusa in maniera esponenziale nella popolazione.

Aumentando il numero di persone che soffrono di questi infortuni, la ricerca scientifica ha aumentato la propria attenzione sull’argomento, cercando di rispondere alle domande principali:

  • come possiamo prevenire questo infortunio?
  • come possiamo curare al meglio questa patologia?

Prima di tutto impariamo a riconoscere il problema: soffri di una tendinopatia dell’achilleo quando il tendine presenta i segni di infiammazione (gonfiore, rossore, rigidità) e quando è dolente alla palpazione a pinza.

 

Se invece hai subito una rottura del tendine, te ne sarai accorto senza particolari test: improvviso rumore udibile, simile ad uno schiocco, forte dolore e assoluta impossibilità ad attivare il polpaccio (ad esempio spingere in basso la punta del piede o salire in punta di piedi).
In questo ultimo caso, l’unico trattamento è quello chirurgico, seguito da un importante periodo di riabilitazione, della durata dai 6 ai 9 mesi, a seconda della richiesta funzionale.

Per quanto riguarda le tendinopatie, è importante distinguere due differenti situazioni:

  • tendinopatia reattiva: conosciuta come tendinite, è conseguente ad un sovraccarico recente, come una lunga camminata in salita o una corsa a cui non eravamo preparati, magari con scarpe inadeguate. Si manifesta a livello dei tessuti con aumento di fattori infiammatori (citochine, modifiche della matrice cellulare e neo-vascolarizzazione)
  • tendinosi: degenerazione della matrice cellulare del tendine, che lo porta ad essere più debole e dolente, riducendone la capacità di carico. Si può individuare con un test di forza del polpaccio, confrontando i risultati con l’altra gamba (ad esempio dei salti ripetuti sul posto).

 

Come si curano queste patologie?

Nonostante la letteratura scientifica sia progredita molto nello studio di questa patologia, è ancora frequente incontrare professionisti (forse non molto professionali) che propongono terapie non supportate scientificamente. Come spesso accade quando una patologia è molto diffusa, si innescano ragionamenti di natura economica e non scientifica.
La tendinopatia Achillea non si cura con i farmaci, ne con il riposo e tanto meno con macchinari magici che erogano caldo/freddo/vibrazione/ultrasuoni e altri effetti stregoneschi.
Ricordate questa importante frase: il tendine reagisce AL CARICO! Se applico i carichi sbagliati (eccessivi), le sue cellule si ammaleranno. Se applico troppo poco carico, diventerà debole. Se applico un carico giusto e progressivo, con le giuste tempistiche, il tendine si adatterà diventerà più forte.
Questo concetto vale sia per l’allenamento, quindi in ottica preventiva, sia per la riabilitazione di un tendine patologico.

Quindi se hai fatto una corsa in salita è ti ritrovi a zoppicare al mattino per il dolore achilleo, non cercare soluzioni banali e veloci, e sappi che nemmeno stare a riposo un mese ti farà magicamente tornare a correre in montagna.
Affidati ad un professionista adeguatamente preparato, gestisci con lui la fase acuta e poi inizia un percorso di rinforzo riabilitativo!

Se sei curioso di conoscere a livello tecnico quali sono gli approcci riabilitativi consigliati per la tendinopatia achillea, puoi contattare i professionisti di Agorà Medical per avere informazioni.
Di seguito lascio uno schema semplificato dei due approcci ad oggi più validati scientificamente: l’allenamento eccentrico e l’heavy slow resistance training.

 

Se hai bisogno di altre informazioni sulla tendinopatia Achillea, contattaci sulle pagine e i profili social di Agorà Medical!